Il Senato USA ha (quasi) approvato il Big Beautiful Bill voluto da Trump: tutte le principali norme e le critiche degli organi di controllo federali
È in corso in queste ore la complessa discussione sul pacchetto di leggi rinominato “Big Beautiful Bill” varato dal presidente USA Donald Trump e che rappresenta – almeno, per questi primi mesi del suo mandato – il più importante atto politico del tycoon, mirando a revisionare ampiamente il sistema fiscale statunitense, a rendere operativi gli stanziamenti economici utili per realizzare alcune delle promesse elettorali e a tagliare il budget federale per ridurre il deficit.
La discussione sul Big Beautiful Bill si è tenuta, in queste ore, in Senato ed è partita con i peggiori auspici tra la ferma e dura opposizione dei Democratici che hanno lungamente provato a fare ostruzione al pacchetto di norme e alcuni Repubblicani che hanno (inizialmente) deciso di voltare le spalle al loro segretario per votare contro la legge; mentre dopo una lunghissima discussione – e qualche ignoto accordo si corridoio – è arrivata a una risicata maggioranza di 51 a favore, contro 49 contrari.
Non si esaurisce, però, qui la vita del Big Beautiful Bill perché oltre all’approvazione del Senato (che non è ancora effettiva, tanto che i senatori contano di lavorare fino a domani per arrivare a un accordo completo e solido) servirà anche quella della Camera e si può già immaginare che le discussioni non saranno più semplici di quelle in corso in queste ore: l’idea di Trump è di arrivare a una piena e completa approvazione entro il prossimo 4 luglio, ma in questo momento è ancora presto per sapere se la “scadenza” verrà rispettata.
Cosa contiene il Big Beautiful Bill: tutte le principali norme tra tagli fiscali, MedicAid e difesa
Venendo a noi, al di là dell’accesa discussione sul Big Beautiful Bill – sul quale peraltro si è creato anche un piccolo scontro tra Trump e l’ex amico Musk, che su Twitter/X ha definito la legge “un suicidio per il Partito Repubblicano” oltre che “completamente folle e distruttivo” – è utile capirne gli effettivo contenuti, partendo dal precisare che si tratta di un foltissimo pacchetto di norme composto da quasi 1000 pagine.
Il punto focale del Big Beautiful Bill è quello di confermare i tagli fiscali che Trump aveva già varato in occasione del suo primo mandato presidenziale con un valore stimato di 3.800 miliardi di dollari tagliati: tra i punti più importanti c’è una conferma delle aliquote e delle fasce fiscali che varò lo stesso tycoon, esenzioni per l’acquisto di vetture, per la mance dei camerieri e per gli straordinari lavorativi; mentre viene anche aumentato di 200 dollari il credito d’imposta per i figli, aumentata fino a 6mila dollari la detrazione per gli anziani sotto i 75mila euro di reddito e viene aumentata la detrazione per le imposte statali.
La seconda folta parte del Big Beautiful Bill riguarda la difesa e prevede – tra le altre cose – 46 miliardi per il muro al confine con il Messico, altri 45 miliardi per potenziare i centri di detenzione e fondi per assumere 10mila nuovi agenti dell’ICE; ma anche – al contempo – 25 miliardi per la costruzione del famoso sistema di difesa missilistica chiamato “Golden Dome” che dovrebbe aggiornare e rendere più efficiente l’attuale Iron Dome.
Tra la altre – tantissime – norme contenute nel Big Beautiful Bill c’è anche un criticato taglio ai fondi destinati al MedicAid, ai buoni pasto e alle energie green con il quale Trump conta di risparmiare 1,5 trilioni di dollari dal budget federale; mentre non manca neppure un divieto a effettuare interventi chirurgici per la transizione, un limite allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, un programma di risparmi destinato ai bambini – chiamato “Trump Accounts” e il progetto per costruire un “Giardino nazionale degli eroi americani“.
Il Big Beautiful Bill di Trump bocciato dal Congressional Budget Office e dal Joint Tax Committee
Insomma, il progetto del Big Beautiful Bill è piuttosto ampio e molte delle norme contenute non sono ancora effettivamente state rese pubbliche dato che il disegno è ancora in discussione e potrebbe subire ampie revisioni nelle prossime settimane; mentre dal conto suo Trump sul suo profilo Truth si è detto assolutamente soddisfatto per il risultato, promettendo che il pacchetto porterà “massicci tagli fiscali generali (..), sicurezza permanente dei nostri confini e un esercito ancora più grande e potente“.
D’altra parte, al di là dei proclami, l’apartitico Congressional Budget Office ha stimato in queste ore che approvando il Big Beautiful Bill si rischia di aumentare il deficit federale di 2.400 miliardi di dollari in un decennio, aggiungendo che i tagli al MedicAid finiranno per lasciare 10,9 milioni di persone senza alcuna copertura sanitaria e che i tagli ai buoni pasto colpiranno 3 milioni di americani; mentre il Joint Tax Committee (anche questo apartitico) ha stimato che con il disegno di legge le entrare governative verranno ridotte di 4,5 trilioni di dollari nel prossimo decennio e che il debito aumenterà di 36,2 trilioni.