La storia della bimba che ha contratto il tetano dopo una sbucciatura a un ginocchio mette in allarme dai genitori no-vax. La ragazzina in questione non era vaccinata e questo ha fatto riflettere ancor di più, visto che nel 2020 continua la battaglia per far capire l’importanza di questi interventi preventivi soprattutto sui più giovani. Le campagne di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini non hanno sortito al momento gli effetti desiderati e sono predisposti altri interventi per cercare di far capire quanto sia determinante agire finché si è in tempo. Per fortuna la bambina è cosciente e al momento sta effettuando una terapia con immunoglobuline, nonostante questo sta passando dei momenti che avrebbe potuto evitare e che non sono consoni a quello che dovrebbe vivere alla sua età. Intanto sui social si scatena la polemica con sempre più persone che si scagliano contro le idee dei no-vax. (agg. di Matteo Fantozzi)
NON ERA VACCINATA
Una bambina di 10 anni non vaccinata è stata ricoverata presso l’Azienda ospedaliero-universitaria di Verona, per aver contratto il tetano. La bimba stava giocando quando è caduta e si è ferita al braccio: il genitori hanno capito pressoché subito che non si trattava di una semplice ferita, e di conseguenza hanno portato la figlia tempestivamente presso la struttura ospedaliera di sopra. I medici, dopo un primo esame, hanno riscontrato appunto un principio di tetano, ed hanno quindi ricoverato la paziente in rianimazione pediatrica dove si trova attualmente in prognosi riservata. La bambina, come riferisce l’edizione Veneto del Corriere, è cosciente ed è sottoposta a terapia con immunoglobuline per arginare la malattia non contagiosa, causata dal batterio Clostridium tetani. Si tratta di un malanno che potrebbe avere conseguenza anche serie, in quanto può intaccare gli organi del sistema respiratorio, e non solo.
BIMBA COL TETANO IN RIANIMAZIONE A VERONA
«La paziente è sotto controllo giorno e notte — le parole di Francesco Cobello, direttore generale dell’Azienda ospedaliera veronese — nella complessità del caso, la tempestività della diagnosi è stata decisiva. Non è sempre facile, non si pensa subito al tetano». Sorpreso e amareggiato Franco Pisetta, segretario regionale della Fimp, sigla dei pediatri, che ha commentato: «E’ una vicenda allucinante, a maggior ragione nel 2019. Dopo la legge sull’obbligo vaccinale c’è stato un buon recupero degli inadempienti ma per convincere gli ultimi resistenti bisognerebbe cominciare ad applicare anche le sanzioni. Cioè il divieto di frequenza all’asilo e le multe fino al biennio delle superiori. I genitori devono capire che le vaccinazioni vanno fatte per tutelare la salute dei loro figli». In Veneto, ricorda Il Corriere, il gruppo di genitori No Vax varia fra l’1 e il 5%, uno zoccolo duro convinto delle proprie azioni. «Queste persone – prosegue Pisetta – o non vengono in ambulatorio oppure non ci dicono che i loro bambini non sono vaccinati. E’ inconcepibile – conclude – di solito pure i no vax almeno l’antitetanica e l’antidifterica le accettano».