Blue Ghost atterra nel Mare Crisium per testare nuove tecnologie spaziali e raccogliere dati cruciali
Un viaggio di 63 minuti e una discesa morbida grazie ai retrorazzi: Blue Ghost, il lander della Firefly Aerospace, ha toccato il suolo lunare nel Mare Crisium alle 9:34. A bordo, dieci strumenti scientifici, tra cui il ricevitore italiano LuGRE, un’eccellenza della tecnologia spaziale nazionale.
Come riporta il Firefly, l’allunaggio è avvenuto in un momento strategico: all’alba lunare. Questo garantirà alla sonda due settimane di luce solare per raccogliere dati prima di affrontare il freddo estremo della notte lunare.
Perché il lander Blue Ghost è stato inviato sulla Luna
Tra gli strumenti di bordo, LuGRE è uno dei più innovativi. Sviluppato dalla Qascom per l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), con il supporto del Politecnico di Torino e in collaborazione con la NASA, rappresenta un grande passo avanti nella navigazione satellitare nello spazio profondo.
Dopo l’atterraggio, LuGRE verrà attivato circa otto ore dopo, insieme all’antenna di trasmissione verso la Terra. La sua missione è raccogliere dati per sei mesi, contribuendo allo sviluppo di tecnologie spaziali future. Ha già raggiunto record importanti: ha captato segnali GPS a oltre 200.000 km dalla Terra e segnali Galileo al di fuori dell’orbita terrestre. Inoltre, è il primo strumento a dimostrare l’uso combinato di GPS e Galileo nello spazio lunare, ricevendo segnali da una distanza record di 410.000 km dalla Terra.
“Questa missione è un passo fondamentale per l’Italia nell’esplorazione lunare. I dati raccolti saranno cruciali per il futuro della navigazione spaziale”, ha dichiarato Teodoro Valente, presidente dell’ASI.
Blue Ghost e la corsa alla Luna: uno spazio sempre più affollato
Blue Ghost non è l’unico lander in viaggio. Nei prossimi giorni, Athena, il veicolo della texana Intuitive Machines, tenterà l’allunaggio il 6 marzo. Più avanti, tra maggio e giugno, sarà la volta di Resilience, il lander giapponese di ispace.
Queste missioni fanno parte del programma Commercial Lunar Payload Services della NASA, un’iniziativa che mira a sviluppare tecnologie essenziali per le future esplorazioni umane, incluso il programma Artemis, che nei prossimi anni riporterà astronauti sulla Luna.
Il nostro satellite sta diventando un punto chiave dell’esplorazione spaziale, e l’Italia è pronta a giocare un ruolo da protagonista!