Tra 2 giorni, giovedì 12 giugno 2025, l'INPS provvederà a dei potenziali ripescaggi inerenti al bonus benessere vacanze.

A breve l’ente previdenziale provvederà al riesame relativo al contributo benessere vacanze 2025. Molti potenziali beneficiari non sono stati inclusi nell’elenco, non potendo richiedere il rimborso relativo alle vacanze.

Anche se l’INPS ha già provveduto ad elencare i beneficiari del contributo, tra due giorni si terrà un potenziale riesame al fine di dare ai “non ammessi” una possibilità in più.



Lo scorrimento della graduatoria è previsto per giovedì 12 giugno 2025.

Contributo benessere vacanze 2025: cosa è e a chi è destinato

Il contributo benessere e vacanze è un’agevolazione economica erogata attraverso un bando annuale, che mette a disposizione di ben quattromila pensionati, ai loro figli disabili conviventi e ai loro coniugi la possibilità di eseguire dei soggiorni per le vacanze estive tra luglio e ottobre.



Servizi coperti

Con il sussidio l’INPS copre in modo totale oppure parziale le spese per le vacanze estive sia all’interno del territorio nazionale che estero. Il soggiorno deve avere luogo nei mesi sopra citati (tra luglio e ottobre) e può comprendere anche i mezzi per lo spostamento.

È importante specificare che i viaggi non sono organizzati dall’INPS, bensì da società esterne che operano nel settore turistico (ad esempio le tradizionali agenzie di viaggio).

Nel pacchetto scelto per le vacanze dovranno essere comprese:
Oneri inerenti a visite ed escursioni;
Coperture assicurative;
Attività ludico-creative;
Gite;
Attività sportive;
Spese per l’ospitalità;
Sostentamento per l’intera durata del soggiorno.



Non rientrano nel beneficio economico i pernottamenti organizzati con le strutture oppure prenotati attraverso le piattaforme online.

Le somme erogate per ISEE

Come è stato accennato precedentemente, gli importi destinati come contributo per le vacanze potrebbero variare in base a diversi fattori. Il più importante è l’ISEE, secondo cui si considera anche un ordine cronologico di ammissione in graduatoria.

Infine anche la condizione sanitaria del soggetto, che qualora risultasse “invalido grave”, gli verrà data la giusta priorità.

Il contributo minimo riconosciuto è pari al 65% della spesa sostenuta e per i redditi che sono compresi tra 16.000 € e 24.000 €, mentre il 100% viene riconosciuto soltanto fino a un massimo di 8.000 € annui.