I bonus famiglia 2025 restano più o meno simili agli incentivi a cui abbiamo assistito negli ultimi anni. La vera novità riguarda i requisiti economici da rispettare, che si baseranno sempre sull’ISEE. Per ciascuna misura agevolativa il reddito potrebbe cambiare.
Nell’articolo che segue vedremo quali sono gli aiuti previsti in questo 2025 e per ciascuno di essi qual è il reddito massimo da non dover superare (che ricordiamo si basa sull’indicatore economico ISEE).
Bonus famiglia 2025: gli incentivi e i requisiti da soddisfare
Il primo bonus famiglia 2025 è la Carta Acquisiti. L’indennità prevista è pari a 80 euro ogni due mesi, la cui cifra può essere spesa soltanto per le bollette, i farmaci e i beni alimentari. Possono aderirvi soltanto i nuclei familiari con un figlio minore di tre anni (o aventi un over 65) e con un ISEE massimo pari a 8.052,75€.
Il secondo incentivo destinato anche in questo caso ai nuclei familiari con un minore a carico, è l’assegno di inclusione. Rispetto alla Carta Acquisti stavolta il requisito reddituale è leggermente più alto, ovvero 10.140€ annui.
L’assegno unico
Un’altra forma di sostenibilità genitoriale è l’assegno unico, il cui importo varia in base all’ISEE (potrà percepirlo anche chi non ha reddito). Per ricevere la soglia massima è necessario avere un ISEE entro i 17.090,61€ annui, così da poter percepire fino a 199,4€ al mese.
L’AUU è valido fino al compimento dei 21 anni del figlio, oppure si potrà ricevere a tempo “indeterminato” nel caso in cui il figlio avesse una disabilità.
Bonus per l’asilo nido
Anche nel 2025 viene confermato il bonus per l’asilo nido, che consiste in un rimborso economico per il sostentamento delle rette scolastiche. I nuclei familiari beneficiari devono avere un ISEE massimo pari a 25.000€, e in alcuni casi dover richiedere l’ISEE per minorenni.
Incentivo per i nuovi nati
La Carta per i Nuovi Nati è probabilmente l’incentivo più accessibile ad una platea di famiglie più ampia, dato che viene corrisposto entro un massimo di 40.000€ e il contributo corrisponde a 1.000€ ricevibili una tantum.
Bonus per le mamme autonome
Da quest’anno anche la mamme lavoratrici con un’attività di lavoro autonomo (ad eccezione del regime forfettario) e con un ISEE massimo di 40.000€ potranno ricevere un esonero contributivo (proporzionato al numero di figli del nucleo).