I bonus nascita 2025 sono molteplici: dagli incentivi per le mamme lavoratrici all’asilo nido, dall’Assegno Unico ai contributi economici per i nuclei familiari più numerose. L’idea del Governo Meloni è sostenere le famiglie più bisognose ma soprattutto quelle composte da più figli. Con il trascorrere degli anni il problema della natalità in Italia è sempre più alto. A dimostrare la criticità è l’ISTAT, che secondo i dati dal 2008 ad oggi ci sono stati 200.000 nati in meno, mentre da gennaio a luglio 2024 – rispetto allo stesso periodo del 2023 – 4.600 nuovi nati in meno.
Bonus nascita 2025: aiuti superiori a 7.000 euro
I dati ISTAT sulla natalità sono deludenti e i bonus nascita 2025 mirano ad aumentare la popolazione proponendo dei contributi economici superiori a 7.000€ in base all’ISEE e ai componenti di un nucleo familiare.
I contributi finanziari sono proporzionati al reddito economico percepito dall’intera famiglia. Se un nucleo ad esempio avesse un ISEE minore a 17.000€ l’incentivo massimo è fissato a 5.500€ e soltanto entro il primo anno di vita del bambino.
A parità di reddito ma con una sorella o un solo fratello in più il contributo potrebbe superare tranquillamente i 7mila euro.
Gli aiuti per i nuovi nati
L’assegno unico è stato maggiorato per il 2025 a fronte di un nucleo familiare più ampio. Rispetto al 2023 ad esempio, il Governo Meloni ha previsto il 50% in più e garantisce un’ulteriore 50% in più in caso di più fratelli o sorelle.
Oltre all’AUU sussisteranno ulteriori incentivi a favore delle famiglie con i nuovi nati. Ne è un esempio il bonus asilo nido, che nel 2025 è stato maggiorato a massimo 3.600€ annui sui costi sostenuti e con un ISEE non superiore a 40.000€.
Nel 2025 spunta anche il bonus per le mamme lavoratrici, che consiste in una decontribuzione proporzionata al numero dei figli e alla categoria in cui si ci trova. Il prossimo anno ad esempio, la misura è estesa anche alle donne che hanno 2 figli, con ISEE massimo di 40.000€ e che si trovano nel regime forfettario.