Aumentano vertiginosamente le diagnosi dei disturbi ADD (disturbo da deficit di attenzione) e ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività). Nel Regno Unito, il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) stima che ne sia affetto il 5% dei bambini. Tra il 2020 e il 2022 inoltre le richieste di diagnosi sono quadruplicate rispetto al biennio precedente. Tuttavia, gli esperti sono estremamente preoccupati che l’esplosione di diagnosi di disturbi dell’attenzione si traduca in un numero crescente di pazienti che assumono farmaci di cui non hanno bisogno, subendo effetti collaterali anche molto gravi.
“Molti servizi del Sistema Sanitario nazionale hanno liste d’attesa così lunghe che le persone si rivolgono a cliniche private, dove il costo è di circa 900 sterline solo per una consulenza iniziale. Ed è estremamente facile ottenere una diagnosi” ha spiegato al Daily Mail Joanna Moncrieff, professoressa di psichiatria critica e sociale presso lo University College di Londra e psichiatra praticante. Secondo le linee guida NICE, le persone che ricevono una diagnosi di ADHD e ADD dovrebbero ottenere la prescrizione di farmaci soltanto se i sintomi causano una significativa compromissione della loro vita. I farmaci prescritti sono infatti degli stimolanti, che hanno lo scopo di incrementare la concentrazione e l’attenzione. Nel Regno Unito sono autorizzati quattro tipi di farmaci per ADHD e appartengono alla famiglia delle anfetamine, che stimolano il sistema nervoso, aumentano la frequenza cardiaca e i livelli di vigilanza. Sono insomma simili alla droga illegale.
Diagnosi disturbi dell’attenzione ADD e ADHD in aumento: anfetamine “dubbio su benefici a lungo termine”
Nel Regno Unito, l’aumento delle diagnosi dei disturbi dell’attenzione ADD e ADHD sta portando sempre più persone ad assumere farmaci – anfetamine, ma al contempo anche sonniferi – di cui in realtà non hanno bisogno. La professoressa Moncrieff ha spiegato al Daily Mail che questi farmaci “producono anche una sorta di visione a tunnel, rendendoti molto assorbito da ciò che si sta facendo. Possono aiutare a concentrarsi su cose semplici, a breve termine, ma non è stato dimostrato un miglioramento delle prestazioni a lungo termine“.
Dal 2017, in Inghilterra c’è stato un aumento quasi dell’85% nel numero di pazienti a cui sono stati prescritti farmaci per l’ADHD, di cui 646.000 farmaci sono stati prescritti nel periodo tra ottobre e dicembre 2022. Si tratta di un aumento del 6% rispetto al trimestre precedente e del 69% rispetto al biennio 2017-2018. Poiché molte diagnosi vengono effettuate su bambini, il timore degli esperti è che bimbi sempre più piccoli (il Daily Mail cita il caso di un bambino di appena 3 anni) ricevano questi farmaci stimolanti o sonniferi dagli effetti devastanti, incluse allucinazioni.