Francesco Borgonovo, vicedirettore de “La Verità”, e Andrea Romano, esponente del Pd, non se le sono certo mandate a dire nel corso della trasmissione di Canale 5 “Morning News”, andata in onda nella mattinata di oggi, mercoledì 1 settembre 2021. In particolare, ad accendere la discussione è stato il giornalista, che ha esordito senza fare ricorso alla retorica, dicendo: “Si poteva evitare di arrivare a questa situazione sul Green Pass, ma io, salvo alcuni estremisti ed esaltati che saranno sanzionati, non vedo un allarme sociale da anni di piombo. C’è un allarmismo che il Governo ha contribuito a creare, fornendo alla popolazione delle informazioni sbagliate. Stiamo trattando persone che esercitano un loro diritto, quello di non vaccinarsi, come malati”.
Romano, a quel punto, ha preso la parola in collegamento audiovisivo, asserendo (in riferimento all’informazione, soprattutto quella fatta da “La Verità”, ndr) che “non ci si può nascondere dietro a un dito, bisogna ammettere le proprie responsabilità. Ai tempi del terrorismo c’era chi sparava e anche in questi giorni c’è chi potrebbe sparare. In casa di un no vax è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale di armi da fuoco”.
BORGONOVO A ROMANO: “LEI CREDE DI ESSERE IN DITTATURA, MA FA ACCUSE FALSE!”
A quel punto, Borgonovo ha voluto rispondere per le rime, attaccando direttamente Romano: “Lei crede di essere in una dittatura e vuole venire a dire ai giornali di non fare il loro lavoro – ha evidenziato –. Sta facendo accuse false…. Ricordiamo che il governo fino a marzo 2020 non voleva fare usare le mascherine e leader di partito ci dicevano di fare tranquillamente l’aperitivo (Nicola Zingaretti, ndr)“.
È un esecutivo, quello di Mario Draghi, secondo Borgonovo, che “continua a mentire, ad esempio dicendo che il Green Pass avrebbe garantito protezione a tutti. Dire che il certificato verde protegge è stupido, falso e pericoloso. Siamo ai tempi di Mao, i politici vogliono rieducare noi giornalisti e farci stare zitti”.