PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo del 6,1% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Buzzi (+0,68%), Ferragamo (+3,64%), Juventus (+1,97%), Prysmian (+0,26%) e Snam (+0,37%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-9,21%), Atlantia (-7,17%), Azimut (-11,3%), Banca Generali (-10,07%), Banco Bpm (-7,92%), Bper (-7,65%), Eni (-6,06%), Exor (-10,1%), Fca (-14,46%), Generali (-6,42%), Intesa Sanpaolo (-9,75%), Leonardo (-12,13%), Mediobanca (-11,59%), Moncler (-8,05%), Nexi (-7,15%), Pirelli (-8,9%), Stm (-9,37%), Telecom Italia (-12,3%), Tenaris (-6,48%), Ubi Banca (-10,65%), Unicredit (-12,58%) e Unipol (-6,55%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 260 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana scende del 5,4% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Ferragamo (+3,2%), Ferrari (+0,3%), Recordati (+0,4%) e Snam (+0,9%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-8,4%), Atlantia (-7,1%), Azimut (-9%), Banco Bpm (-5,5%), Banca Generali (-9,1%), Bper (-9,2%), Buzzi (-7,2%), Campari (-7,6%), Cnh Industrial (-6%), Eni (-5,2%), Exor (-11,4%), Fca (-14,7%), Fineco (-5,6%), Generali (-5,8%), Intesa Sanpaolo (-7,7%), Leonardo (-9,5%), Mediobanca (-9,9%), Moncler (-5,8%), Nexi (-8,7%), Pirelli (-7,5%), Saipem (-7,1%), Stm (-9,9%), Telecom Italia (-8,2%), Tenaris (-6%), Ubi Banca (-9,1%), Unicredit (-12,2%) e Unipol (-7,8%). Fuori dal listino principale De Longhi sale dell’8,3%, mentre Ovs cede il 15,6%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 259 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:25
La Borsa italiana cede l’8,2% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Riescono a contenere le perdite sotto i cinque punti percentuali solamente Diasorin (-4,7%), Italgas (-4,6%), Terna (-4,4%), Ferrari (-3,3%) e Snam (-1,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-14,8%), Atlantia (-13,2%), Azimut (-10%), Banco Bpm (-9,3%), Banca Generali (-9%), Bper (-14%), Buzzi (-8,2%), Cnh Industrial (-12,3%), Exor (-10%), Fca (-15%), Fineco (-10,2%), Intesa Sanpaolo (-9,2%), Juventus (-8,2%), Leonardo (-11%), Mediobanca (-10,2%), Moncler (-11,8%), Nexi (-15,7%), Pirelli (-10,8%), Prysmian (-10,9%), Saipem (-8,9%), Stm (-14,4%), Telecom Italia (-9,2%), Tenaris (-11%), Ubi Banca (-12%), Unicredit (-12,4%) e Unipol (-10%). Fuori dal listino principale It-Way sale del 7,9%, mentre Ovs cede il 17,6%. Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 250 punti base.
A PIAZZA AFFARI DEBUTTA UNIDATA
La settimana si apre con pochi dati macroeconomici rilevanti. Alle 10:00 l’Istat comunicherà quello relativo all’inflazione nel mese di febbraio. Alle 13:30 dagli Usa arriverà l’Indice Empire Manifacturing di marzo. In giornata è in programma la riunione dell’Eurogruppo in cui si affronterà anche il tema dell’emergenza coronavirus. All’ordine del giorno anche l’approvazione del Mes. A Piazza Affari, tra gli altri, si attendono i bilanci 2019 di Acsm-Agam, Zucchi e Softec. Stm, invece, stacca il dividendo. Previsto anche il debutto sull’Aim di Unidata.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo del 7,12% a 15.954 punti. Sul listino principale nessun titolo ha terminato la seduta in rosso. Deboli comunque Atlantia (+0,6%) ed Exor (+1,2%). Rialzi in doppia cifra per Amplifon (+11,1%), Azimut (+15,4%), Banco Bpm (+15,1%), Bper (+22,4%), Cnh Industrial (+12%), Fineco (+11,4%), Hera (+15,2%), Juventus (+11,6%), Moncler (+14,2%), Pirelli (+11,7%), Recordati (+18,7%), Snam (+10%) e Ubi Banca (+11,2%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 243 punti base.