PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,94% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-0,47%), Eni (-1,96%), Leonardo (-1,21%), Saipem (-30,18%), Stellantis (-0,57%) e Tenaris (-0,97%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+4,63%), Atlantia (+1,61%), Azimut (+2,55%), Banca Generali (+1,8%), Banca Mediolanum (+1,64%), Banco Bpm (+3,08%), Bper (+0,76%), Buzzi (+2,08%), Campari (+2,5%), Cnh Industrial (+1,14%), Diasorin (+1,33%), Exor (+1,51%), Ferrari (+1,2%), Fineco (+1,51%), Generali (+1,72%), Hera (+1,32%), Interpump (+2,45%), Intesa Sanpaolo (+0,87%), Inwit (+2,71%), Iveco (+0,69%), Mediobanca (+0,75%), Moncler (+1,62%), Nexi (+1,53%), Pirelli (+1,17%), Poste Italiane (+3,95%), Prysmian (+3,7%), Snam (+1,14%), Stm (+3,14%), Telecom Italia (+2,29%), Terna (+0,96%), Unicredit (+1,78%) e Unipol (+1,02%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 134 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale dello 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-0,1%), Eni (-1,8%), Leonardo (-1,7%), Saipem (-33,8%), Stellantis (-1,2%) e Tenaris (-1,4%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+3,4%), Atlantia (+1,1%), Azimut (+2,3%), Banca Generali (+1,9%), Banca Mediolanum (+1%), Banco Bpm (+2,8%), Bper (+0,9%), Buzzi (+1,6%), Campari (+2,3%), Cnh Industrial (+0,7%), Diasorin (+1,1%), Exor (+1,1%), Ferrari (+0,9%), Fineco (+0,7%), Generali (+1,7%), Hera (+1,2%), Interpump (+2,5%), Inwit (+1,7%), Mediobanca (+0,5%), Moncler (+0,7%), Nexi (+1,9%), Poste Italiane (+2,8%), Prysmian (+1,9%), Snam (+1,1%), Stm (+2,3%), Telecom Italia (+1,7%), Terna (+0,8%), Unicredit (+1,4%) e Unipol (+0,9%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 136 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05
La Borsa italiana guadagna l’1,7% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Eni (-0,3%) e Saipem (-25,9%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+3,8%), Atlantia (+1,7%), Azimut (+2,5%), Banca Generali (+1,8%), Banca Mediolanum (+2%), Banco Bpm (+2,3%), Bper (+1,8%), Campari (+1,7%), Cnh Industrial (+2,2%), Enel (+1,7%), Exor (+2,4%), Ferrari (+1,8%), Fineco (+1,7%), Hera (+2%), Interpump (+2,6%), Intesa Sanpaolo (+1,7%), Iveco (+2,5%), Nexi (+2,1%), Poste Italiane (+4,7%), Prysmian (+3,3%), Snam (+1,6%), Stm (+2,7%), Telecom Italia (+2,6%), Terna (+1,6%), Unicredit (+3%) e Unipol (+1,5%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 134 punti base.
PIAZZA AFFARI ALL’ULTIMA SEDUTA DI GENNAIO
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti previsti in diffusione nella giornata di oggi, tra cui la stima preliminare del Pil italiano che l’Istat comunicherà alle 10:00. Un’ora dopo toccherà al dato aggregato a livello europeo. Alle 9:00 conosceremo invece l’inflazione spagnola di gennaio, mentre alle 14:00 toccherà a quella tedesca. Alle 15:45 dagli Usa arriverà l’Indice PMI di Chicago relativo al mese di gennaio. A Piazza Affari è attesa la trimestrale di Nvp, mentre Ascopiave presenterà il suo piano strategico fino al 2025.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,18% a 26.565 punti. Sul listino principale si è messa in luce Inwit con un +1,7%. Hanno terminato la seduta in rialzo anche Banca Generali (+0,3%), Ferrari (+0,1%), Hera (+1,1%), Leonardo (+1%) e Mediobanca (+0,3%). Saipem ha fatto peggio di tutti con un -5%. Superiori ai due punti percentuali anche i ribassi di A2A (-2,9%), Banco Bpm (-2,6%), Bper (-3,8%), Cnh Industrial (-3,3%), Iveco (-2,3%), Pirelli (-2%), Prysmian (-2%) e Stellantis (-2,7%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 142 punti base.
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