PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,34% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+1,13%), Bper (+2,29%), Buzzi (+2,15%), Cnh Industrial (+0,07%), Eni (+0,47%), Fca (+0,17%), Ferragamo (+0,48%), Hera (+0,12%), Intesa Sanpaolo (+0,5%), Juventus (+0,61%), Mediobanca (+2,03%), Nexi (+1,21%), Saipem (+2,04%), Stm (+1,85%), Tenaris (+3%), Ubi Banca (+2,67%), Unicredit (+2,57%) e Unipol (+1,29%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,83%), Atlantia (-4,38%), Azimut (-0,69%), Campari (-3,36%), Enel (-2,03%), Ferrari (-1,24%), Fineco (-0,84%), Moncler (-0,79%), Pirelli (-1,56%), Prysmian (-0,71%), Recordati (-1,04%), Snam (-1,5%), Telecom Italia (-2,2%) e Terna (-1,72%). Fuori dal listino principale Italia Indipendent chiude con un +25,79%, mentre Monrif cede il 6,87%. Il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund resta a 245 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana si muove in sostanziale pareggio (-0,01%) e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+1,2%), Bper (+1,6%), Buzzi (+2,9%), Cnh Industrial (+0,8%), Eni (+1%), Exor (+0,2%), Fca (+0,1%), Ferragamo (+2,1%), Hera (+0,1%), Intesa Sanpaolo (+0,5%), Juventus (+0,8%), Leonardo (+0,1%), Mediobanca (+1,5%), Nexi (+0,9%), Saipem (+1,9%), Stm (+3,2%), Tenaris (+3,1%), Ubi Banca (+1,8%), Unicredit (+2,4%), Unipol (+1%) e UnipolSai (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-2,3%), Atlantia (-4,1%), Azimut (-0,7%), Campari (-3%), Diasorin (-0,9%), Enel (-1,5%), Italgas (-0,6%), Recordati (-0,8%), Snam (-1,5%), Telecom Italia (-1,6%) e Terna (-1,5%). Fuori dal listino principale Italia Indipendent sale del 13,8%, mentre Clabo cede il 6,1%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 245 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana si muove in sostanziale pareggio (-0,04%) e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,2%), Banco Bpm (+1,1%), Bper (+1,3%), Buzzi (+2,3%), Cnh Industrial (+0,1%), Eni (+0,6%), Exor (+0,1%), Ferragamo (+1,4%), Fineco (+0,8%), Generali (+0,1%), Hera (+0,1%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Leonardo (+0,3%), Mediobanca (+0,6%), Nexi (+0,5%), Saipem (+0,5%), Stm (+1,2%), Tenaris (+2,2%), Ubi Banca (+0,9%), Unicredit (+1,5%) e Unipol (+0,3%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-2,9%), Campari (-2%), Diasorin (-0,8%), Enel (-0,8%), Juventus (-1,4%), Prysmian (-0,8%), Telecom Italia (-2,1%) e Terna (-0,8%). Fuori dal listino principale Italia Indipendent sale del 9,4%, mentre Telesia cede il 5,4%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 249 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE DATI DAGLI USA
La giornata di oggi offre diversi dati macroeconomici di rilievo. Alle 8:00 sapremo l’indice di fiducia dei consumatori in Germania per il mese di giugno. Alle 8:45 lo stesso dato verrà comunicato con riferimento alla Francia. Alle 10:00 l’Istat renderà noti i conti economici delle amministrazioni pubbliche, mentre un’ora più tardi sarà la volta dell’Eurozone Economic Outlook. Alle 14:30 sapremo l’ammontare degli ordinativi dei beni durevoli negli Usa per il mese di maggio, oltre che il saldo della bilancia commerciale degli Stati Uniti nello stesso mese. Alle 16:30 un dato importante in questi giorni di rialzo del greggio: l’ammontare delle scorte settimanali di petrolio Usa. In giornata è in programma anche l’emissione di Bot a sei mesi, mentre a Piazza Affari fa il suo debutto, sull’Aim, Officina Stellare. In programma anche l’assemblea degli azionisti di Zucchi.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,73% a 21.128 punti. Sul listino principale pochi titoli in verde: Buzzi (+1,4%), Leonardo (+0,2%), Prysmian (+0,8%) e Recordati (+1,3%). A fare peggio di tutti è stata Nexi (-2,4%). Male anche Campari (-2,9%), Bper (-2,3%) e Saipem (-2,1%). Superiori al punto percentuale anche i ribassi di A2A (-1,4%) Azimut (-1,1%), Diasorin (-1,3%), Fca (-1,7%), Ferrari (-1,1%), Juventus (-1,9%), Moncler (-1,8%), Pirelli (-1,3%), Tenaris (-1,1%), Ubi Banca (-1,8%) e Unicredit (-1,7%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 248 punti base.