PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,86% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,08%), Banca Generali (+1,09%), Campari (+0,54%), Diasorin (+1,55%), Ferrari (+0,75%), Fineco (+3,5%), Moncler (+3,63%), Nexi (+1,61%), Recordati (+0,99%), Snam (+0,47%) e Telecom Italia (+0,81%). Banca Mediolanum, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,48%), Atlantia (-1,07%), Banco Bpm (-1,25%), Bper (-5,03%), Buzzi (-3,08%), Cnh Industrial (-5,27%), Eni (-1,56%), Exor (-2,81%), Fca (-2,7%), Ferragamo (-2,53%), Generali (-2,07%), Hera (-1,41%), Intesa Sanpaolo (-1,18%), Leonardo (-2,6%), Mediobanca (-1,8%), Poste Italiane (-1,15%), Prysmian (-0,73%), Saipem (-2,5%), Stm (-0,62%), Tenaris (-1,42%), Ubi Banca (-1,12%), Unicredit (-3,31%) e Unipol (-2,99%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 189 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:05
La Borsa italiana scende dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,2%), Azimut (+0,8%), Banca Generali (+1,3%), Banca Mediolanum (+1,5%), Banco Bpm (+0,5%), Campari (+0,6%), Diasorin (+0,9%), Enel (+0,7%), Ferrari (+0,6%), Fineco (+3,3%), Intesa Sanpaolo (+0,1%), Italgas (+0,1%), Leonardo (+0,1%), Mediobanca (+0,3%), Moncler (+2,4%), Nexi (+2,2%), Poste Italiane (+0,8%), Recordati (+0,2%), Snam (+0,5%), Stm (+0,3%), Telecom Italia (+4,7%), Tenaris (+0,3%) e Ubi Banca (+0,3%). I ribassi più ampi sono quelli di Bper (-2,6%), Buzzi (-1,3%), Cnh Industrial (-1,4%), Eni (-0,8%), Exor (-0,8%), Fca (-1,1%), Ferragamo (-1,9%), Generali (-0,7%), Hera (-1,1%), Prysmian (-0,7%), Saipem (-1,2%), Unicredit (-1,1%) e Unipol (-1,1%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 184 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Bper (-2,2%), Cnh Industrial (-0,1%), Eni (-0,4%), Hera (-0,1%), Saipem (-0,8%) e Unicredit (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,7%), Atlantia (+1,7%), Azimut (+1,1%), Banca Generali (+1,5%), Banca Mediolanum (+2,1%), Banco Bpm (+1%), Buzzi (+0,7%), Diasorin (+2,6%), Enel (+1,1%), Exor (+1,3%), Ferrari (+0,9%), Fineco (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Leonardo (+1,5%), Mediobanca (+0,8%), Moncler (+3,8%), Nexi (+1,5%), Pirelli (+0,7%), Poste Italiane (+1,1%), Recordati (+1%), Snam (+1,4%), Stm (+1,9%), Telecom Italia (+1,7%) e Ubi Banca (+0,8%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 180 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE LE MOSSE DELLA FED
Non mancano dati macroeconomici rilevanti nella giornata odierna, al termine della quale si sapranno le decisioni di politica monetaria della Fed e ci sarà la conferenza stampa (ore 20:30 italiane) di Jerome Powell. Alle 8:45 conosceremo la produzione industriale francese di aprile, mentre alle 11:00 l’Ocse pubblicherà l’Economic Outlook. Alle 14:30 sarà la volta dell’inflazione negli Stati Uniti a maggio, mentre alle 16:30 si saprà la variazione delle scorte settimanali di petrolio. In giornata è prevista l’emissione di Bot annuali. A Piazza Affari si attendono le assemblee degli azionisti, tra le altre, di Diasorin e Ima.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,49% a 19.930 punti. Sul listino principale bene Nexi (+2,5%) e Cnh Industrial (+2,2%). Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+1,6%), Diasorin (+1,2%) e Ferrari (+1,1%). Ubi Banca e Intesa Sanpaolo, dopo la bocciatura dell’Antitrust all’operazione finalizzata all’acquisizione della prima da parte della seconda, hanno fatto peggio di tutti con un -5% e un -4,6% rispettivamente. Superiori ai tre punti percentuali anche i ribassi di Azimut (-4,3%), Banca Mediolanum (-3,8%), Eni (-3%), Fca (-4,4%), Leonardo (-4,1%), Mediobanca (-3,2%), Poste Italiane (-3,1%) e Unicredit (-3,7%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 179 punti base.