PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,15% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,26%), Amplifon (+5,31%), Atlantia (+0,09%), Azimut (+1,43%), Diasorin (+2,38%), Enel (+0,45%), Exor (+4,6%), Fca (+9,53%), Ferragamo (+0,72%), Ferrari (+0,32%), Hera (+1,49%), Italgas (+1,62%), Poste Italiane (+0,18%), Recordati (+3,18%) e Terna (+0,37%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-3,1%), Bper (-1,89%), Campari (-1,51%), Cnh Industrial (-1,54%), Eni (-0,94%), Fineco (-1,73%), Generali (-0,71%), Intesa Sanpaolo (-1,03%), Juventus (-1,02%), Leonardo (-0,99%), Mediobanca (-1,84%), Moncler (-1,2%), Nexi (-1,16%), Pirelli (-10,67%), Saipem (-3,77%), Stm (-1,43%), Telecom Italia (-1,28%), Tenaris (-2,88%), Ubi Banca (-1,62%) e Unicredit (-1,88%). Fuori dal listino principale Restart chiude con un +14,89%, mentre Banca Ifis cede il 7,59%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,11, così come lo spread tra Btp e Bund rimane a 145 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:05
La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,1%), Amplifon (+3,1%), Azimut (+0,8%), Diasorin (+1,7%), Exor (+3,7%), Fca (+9%), Hera (+1%), Italgas (+0,8%) e Recordati (+1,5%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-3,4%), Bper (-2,5%), Buzzi (-1,4%), Campari (-1,4%), Cnh Industrial (-1,6%), Eni (-1,4%), Ferragamo (-0,6%), Fineco (-2,4%), Generali (-1,3%), Intesa Sanpaolo (-2,2%), Juventus (-1%), Leonardo (-1,4%), Mediobanca (-1,7%), Moncler (-1,8%), Nexi (-1%), Pirelli (-8,9%), Poste Italiane (-1,1%), Prysmian (-0,8%), Saipem (-2%), Snam (-0,6%), Stm (-1,7%), Telecom Italia (-1,6%), Tenaris (-2%), Ubi Banca (-2,4%), Unicredit (-3,2%), Unipol (-1,2%) e UnipolSai (-1,1%). Fuori dal listino principale Restart sale del 12,5%, mentre Caleido Group cede il 7,6%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 145 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:55
La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,7%), Azimut (+0,6%), Diasorin (+0,7%), Exor (+4,6%), Fca (+8,5%), Ferrari (+0,5%), Hera (+0,4%), Italgas (+0,3%), Prysmian (+0,2%), Recordati (+0,9%) e Unipol (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-1,6%), Bper (-1,1%), Buzzi (-0,7%), Fineco (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Mediobanca (-0,6%), Moncler (-1%), Pirelli (-7,1%), Ubi Banca (-1,5%) e Unicredit (-1,4%). Fuori dal listino principale Restart sale del 6,6%, mentre Gel cede il 4,3%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 145 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE LE MOSSE DELLA FED
Non mancano dati macroeconomici interessanti in diffusione nella giornata odierna, dove si attende la riunione del comitato monetario della Fed che potrebbe tagliare i tassi di interesse. Alle 7:30 conosceremo la stima del Pil francese nel terzo trimestre. Alle 8:45, sempre dalla Francia, arriverà il dato sui consumi di settembre. Alle 9:00 sarà la volta dell’inflazione spagnola a ottobre. Alle 9:55 dalla Germania arriverà il dato sulla disoccupazione di ottobre. Alle 10:00 l’Istat renderà noti gli indici di fiducia di imprese e consumatori a ottobre. Alle 11:00 si avranno analoghi dati aggregati a livello europeo. Alle 13:15 conosceremo le stime sui nuovi occupati a ottobre negli Stati Uniti. Alle 14:00 sarà la volta dell’inflazione in Germania, mentre alle 15:30 si tornerà negli Stati Uniti per le scorte settimanali di petrolio. In giornata è attesa l’emissione di titoli di stato tedeschi a cinque anni e di Btp con scadenza fino a dieci anni.
A Piazza Affari si attendono le trimestrali, tra le altre, di Amplifon, Piaggio e Saras. Dall’Europa, invece, quelle di Credit Suisse, Total, Volkswagen e Glaxo. Dagli Usa arriverà invece quella di General Electric. Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,07% a 22.680 punti. Sul listino principale bene A2A che ha guadagnato il 3,7%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+1,5%), Campari (+1,8%), Diasorin (+1,2%), Stm (+1,5%), Tenaris (+1%) e Unicredit (+1%). Cnh Industrial ha fatto peggio di tutti con un -1,8%. Male anche Exor (-1,2%), Fca (-1,3%), Ferragamo (-1,2%), Moncler (-1,1%), Saipem (-1,5%) e Prysmian (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 144 punti base.