BORSA ITALIANA OGGI/ Chiusura a -0,27%, Diasorin a -3,42% (1 ottobre 2021)

- Lorenzo Torrisi

Borsa italiana news. Piazza Affari chiude in rosso. Sul listino principale bene Moncler e Bper. Male invece Diasorin e Cnh Industrial. Gli aggiornamenti sulle azioni più importanti

borsa_milano_mercati_cattelan_dito_lapresse_2010 Il "dito" di Cattelan a Piazza Affari (LaPresse)

PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,27% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,13%), Banca Generali (+0,32%), Banca Mediolanum (+1,6%),  Bper (+2,41%), Enel (+1,17%), Generali (+0,11%), Leonardo (+0,51%), Mediobanca (+0,96%), Moncler (+2,23%), Nexi (+0,62%), Saipem (+0,94%), Terna (+1,76%) e Unipol (+1,03%). Pirelli, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1%), Buzzi (-0,91%), Campari (-0,66%), Cnh Industrial (-3,13%), Diasorin (-3,42%), Eni (-0,55%), Ferrari (-0,66%), Fineco (-1,75%), Interpump (-0,54%), Italgas (-1,19%), Recordati (-1,81%), Stellantis (-1,54%), Stm (-1,2%) e Telecom Italia (-0,5%). Il cambio euro/dollaro torna sotto quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund rimane sopra i 103 punti base.

PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana scende dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Banca Generali (+0,2%), Banca Mediolanum (+1%),  Bper (+1,6%), Enel (+1,3%), Leonardo (+0,2%), Mediobanca (+0,1%), Moncler (+2,1%), Nexi (+1,3%),  Saipem (+0,9%), Tenaris (+0,3%), Terna (+1,5%) e Unipol (+0,5%). Prysmian, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,4%), Atlantia (-0,9%), Banco Bpm (-0,7%), Campari (-1%), Cnh Industrial (-2,6%), Diasorin (-2,9%), Eni (-0,7%), Ferrari (-0,5%), Fineco (-1,5%), Interpump (-0,6%), Intesa Sanpaolo (-0,6%), Recordati (-2%), Stellantis (-1,2%) e Stm (-1,1%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 104 punti base.

PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:00

La Borsa italiana cede lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rialzo solo Banca Generali (+0,3%), Banca Mediolanum (+0,6%), Diasorin (+0,4%), Enel (+1%), Inwit (+0,6%), Nexi (+0,7%), Recordati (+0,1%), Terna (+1,9%) e Unipol (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,6%), Azimut (-0,6%), Banco Bpm (-1,1%), Bper (-0,7%), Buzzi (-0,8%), Campari (-0,8%), Cnh Industrial (-3,1%), Eni (-1,5%), Exor (-1,8%), Ferrari (-0,5%), Fineco (-0,9%), Generali (-0,5%), Intesa Sanpaolo (-1,4%), Leonardo (-0,6%), Pirelli (-0,8%), Poste Italiane (-0,7%), Saipem (-0,5%), Stellantis (-2,9%), Stm (-0,7%), Telecom Italia (-1%), Tenaris (-0,7%) e Unicredit (-1,2%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 106 punti base.

PIAZZA AFFARI INIZIA UN NUOVO MESE

Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo le vendite al dettaglio tedesche di agosto. Alle 9:45 arriverà la lettura finale dell’Indice PMI manifatturiero italiano di settembre. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 11:00 toccherà all’inflazione europea di settembre. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno spese e redditi personali di agosto. Alle 16:00 sarà la volta della lettura finale dell’Indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan e dell’Indice ISM manifatturiero di settembre. Alle 18:00 arriverà il dato sulle immatricolazioni di auto in Italia a settembre. A mercati chiusi è attesa la revisione del rating sul debito sovrano francese da parte di Standard & Poor’s.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,21% a 25.683 punti. Sul listino principale si è messa in luce Recordati con un +2,6%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di  Azimut (+0,8%), Banca Mediolanum (+0,9%), Cnh Industrial (+1,2%), Eni (+1,4%), Exor (+1,3%), Fineco (+0,9%), Mediobanca (+1%), Poste Italiane (+0,8%), Stm (+0,7%) e Tenaris (+1,8%).

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