PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,26% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,31%), Buzzi (+0,22%), Cnh Industrial (+2,56%), Enel (+1,15%), Fca (+1%), Ferragamo (+0,41%), Italgas (+0,11%), Juventus (+1,74%), Prysmian (+0,81%), Snam (+0,32%), Stm (+1,57%), Terna (+0,5%), Unipol (+1,2%) e UnipolSai (+0,97%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-2,71%), Azimut (-1,23%), Azimut (-1,42%), Banco Bpm (-2,65%), Bper (-0,73%), Campari (-1,41%), Diasorin (-3,33%), Exor (-0,72%), Ferrari (-1,5%), Fineco (-1,66%), Hera (-1,29%), Mediobanca (-1,89%), Pirelli (-1,1%), Poste Italiane (-2,07%), Telecom Italia (-0,76%), Tenaris (-1,07%), Ubi Banca (-2,42%) e Unicredit (-1,3%). Fuori dal listino principale Green Power chiude con un +8,37,%, mentre Alkemy cede il 23,38%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 155 punti base.
ASTE BTP/ Così Mr. Market ha portato a un risparmio per lo Stato
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35
La Borsa italiana vira in rosso, cedendo lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Cnh Industrial (+2,7%), Enel (+0,1%), Eni (+0,1%), Fca (+1,4%), Ferragamo (+0,6%), Juventus (+0,5%), Prysmian (+0,5%), Snam (+0,2%), Stm (+1,4%), Unipol (+1%) e UnipolSai (+0,6%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-2,7%), Azimut (-1,6%), Banco Bpm (-2,4%), Bper (-0,8%), Campari (-1,7%), Diasorin (-2,9%), Ferrari (-0,8%), Fineco (-1,6%), Hera (-1,7%), Mediobanca (-1,7%), Pirelli (-0,8%), Poste Italiane (-2,4%), Telecom Italia (-0,7%), Ubi Banca (-1,7%) e Unicredit (-0,9%). Fuori dal listino principale Clabo sale del 6,3%, mentre Ovs cede il 5,4%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund sale verso i 155 punti base.
SPY FINANZA/ L'ultimo allarme per i mercati viene dal Canada
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-1,3%), Banco Bpm (-0,1%), Buzzi (-0,2%), Diasorin (-1,2%), Hera (-0,4%), Mediobanca (-0,3%), Pirelli (-0,3%), Poste Italiane (-0,8%) e Ubi Banca (-0,4%). Campari, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,3%), Cnh Industrial (+3,6%), Enel (+1%), Eni (+1%), Exor (+1,4%), Fca (+2%), Ferragamo (+1%), Ferrari (+0,7%), Generali (+0,6%), Juventus (+3,1%), Leonardo (+1%), Prysmian (+1,2%), Snam (+0,8%), Stm (+2,4%), Tenaris (+0,7%), Terna (+1%), Unicredit (+1,2%), Unipol (+1,6%) e UnipolSai (+1,5%). Fuori dal listino principale Alerion Clean Power sale del 5,9%, mentre Alkemy cede il 9,1%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 154 punti base.
ASTE BTP/ "L'ultima spiaggia" per un buon rendimento dei titoli
PIAZZA AFFARI VEDE I 23.500 PUNTI
Non mancano dati macroeconomici in diffusione nella giornata odierna, nella quale proseguirà il Consiglio europeo avviato ieri e si avrà anche un chiaro risultato elettorale dalla Gran Bretagna. Alle 9:00 conosceremo l’inflazione in Spagna relativa al mese di novembre. Alle 10:00 sarà la volta di fatturato e ordinativi dell’industria in Italia nel mese di ottobre. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno i dati relativi a vendite al dettaglio e prezzi all’importazione di novembre. Alle 16:00 si saprà l’ammontare delle scorte delle imprese relativo al mese di ottobre. A mercati chiusi dovrebbe arrivare il giudizio di Fitch sul debito pubblico di Francia e Spagna e quello di Dbrs sulla Gran Bretagna. Tra gli investitori italiani ci sarà interesse per conoscere l’adesione all’aumento di capitale di Carige, che si chiuderà proprio oggi.
ASTE BTP/ "L'ultima spiaggia" per un buon rendimento dei titoli
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,02% a 23.390 punti. Sul listino principale bene Ubi Banca (+4%), Banco Bpm (+3,2%) e Unicredit (+3,2%). Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Bper (+1,3%), Exor (+2,3%), Fca (+2,5%), Intesa Sanpaolo (+1,8%), Leonardo (+1,2%), Nexi (+2,4%), Pirelli (+1,1%), Poste Italiane (+1,7%), Prysmian (+1,3%), Saipem (+1,8%), Stm (+2%), Tenaris (+2,8%) e Unipol (+1,7%). Juventus ha fatto peggio di tutti con un -2,3%, Male anche A2A (-1,1%), Atlantia (-1%) e Italgas (-1,3%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 161 punti base.