Ci viene ripetuto come un mantra che il green pulirà l’atmosfera dalla Co2. Se quindi gli investimenti sulle rinnovabili sono oggi un terzo in più rispetto al 2022, come mai abbiamo raggiunto il picco di inquinamento, trainato dai Paesi Brics? Il problema è stato sollevato da La Verità. E l’interrogativo, anziché trovare come risposta un cambio di rotta, continua a sposare in maniera ancora più fervente la religione dell’ecologia.
I dati parlano chiaro: rispetto a maggio dello scorso anno, nel 2023 c’è stato un aumento di tre parti per milione di CO2 nell’atmosfera. A rivelarlo sono la National oceanic and atmospheric administration e l’Istituto di oceanografia Scripp. Il gas serra, ormai, occupa 423 parti per milione, il 50% in più rispetto all’inizio dell’era industriale. È il record registrato dall’osservatorio di Mauna Loa alle Hawaii, che ha il compito di monitorare la progressione dell’anidride carbonica dagli anni Cinquanta del secolo scorso. E tutto questo nonostante i diktat imposti su case, auto e abitudini alimentari in un’ottica di massima sostenibilità.
Accelerazione sul green e sanzioni ai Paesi più inquinanti
A fronte della situazione descritta solo due sono le strade prospettate. Da un lato un’accelerazione sul green, sulla linea dei vaccini anti-Covid quando, nel momento in cui hanno iniziato a mostrare gli effetti non sperati, si è spinto sulla campagna vaccinale. Sull’altro fronte invece si punta a ‘punire’ i Paesi che hanno causato maggiori emissioni di CO2. Lo apprendiamo su Nature Sustainability, dove emerge proprio questo suggerimento: gli occidentali che hanno sparso CO2 a tonnellate per arricchirsi, adesso paghino i Paesi Brics affinché rinuncino alle emissioni, avviino la transizione ecologica e ci consentano di raggiungere il fatidico obiettivo fissato dagli Accordi di Parigi.
Più precisamente si parla di una cifra, da sborsare entro il 2050, pari a 170.000 miliardi di dollari (suddivisi in rate annuali) di ‘riparazioni climatiche’. Per l’Italia, nello specifico, si parlerebbe di 2000 euro l’anno a cittadino per i prossimi 27 anni. Insomma, comunque vada, i cittadini occidentali dovranno continuare a sborsare soldi per presunte colpe del passato, rendendo insostenibile la tanto sbandierata sostenibilità.