Un Ranieri molto vivace ha dato spettacolo ieri nel ritiro di Pinzolo: si è tolto molti sassolini dalle scarpe. Ha scherzato sull’ombra di Marcello Lippi, ha “ripreso” Trezeguet e ha fissato in un qualche modo gli obiettivi di mercato. Nella passata stagione Lippi era stato più volte indicato come probabile successore di Ranieri sulla panchina bianconera, oggi evidentemente con la nomina a commissario tecnico del toscano, Ranieri può dormire notti tranquille. Il Claudio “mai banale” ha fatto capire di essere soddisfatto della rosa a disposizione, smorzando un po’ le dichiarazioni di Trezeguet che aveva parlato di mancanza di qualità e di Iaquinta che aveva lamentato la necessità di un giocatore in grado di verticalizzare sugli attaccanti.
La qualità potrebbe arrivare da Xabi Alonso, definito da Carlo Ancelotti come uno dei più bravi nel suo ruolo, ma bisogna vincere le resistenze del Liverpool che vuole 18,5 milioni di euro per il cartellino dello spagnolo. Ranieri è pronto anche a comporre una diga con il duo Sissoko-Poulsen, affidandosi alla qualità di Camoranesi e Nedved (non sarebbe meglio trovare un’alternativa?). Il danese Poulsen, memore della trattativa sfumata in primavera con il Barcellona, ha accettato la diminuzione dell’ingaggio a 3 milioni di euro a stagione. La prossima settimana Secco incontra i dirigenti del Siviglia che hanno fissato a 10 milioni di euro la clausola compromissoria. Con uno sconto di un milione si chiude.
A centrocampo non bisogna nemmeno dimenticare Cristiano Zanetti, uno dei migliori della passata stagione, e il rientro di Marchisio. Anche per questo motivo Ranieri ha detto che la rosa è all’altezza e di certo non manca la qualità, altrimenti non sarebbero alla Juve. Ci vuole anche pazienza, ha sottolineato sempre Ranieri, perchè ricomporre una rosa di 13 campioni non è facile. Resta la grana Almiron: la Samp con l’acquisto di Dessena ha rinunciato al bianconero. Continua la caccia al portiere, favorito Flavio Roma, anche se si tenta la carta Antonioli, titolare a Bologna.