Cosa pensa del momento del calcio italiano? In Europa, Fiorentina a parte abbiamo collezionato un’altra brutta figura…
Non sarei così pessimista. Credo infatti che con la formula a gironi, sia in Champions che in Europa League, le squadre italiane abbiano ottime possibilità di andare avanti e di fare buone cose.
Secondo lei non c’è troppa attenzione per il risultato e scarsa nei confronti del gioco e dei vivai?
E’ vero, ultimamente non si vede spesso il bel gioco sui campi di serie A. soprattutto rispetto ad altri campionati. Però credo che le società di casa nostra stiano investendo molto nei vivai. Sicuramente poi c’è la concorrenza dei calciatori stranieri che spesso tolgono il posto ai giocatori più giovani.
Lei ha allenato sia Lazio che Juventus. I biancocelesti hanno iniziato bene. Ora vivono un leggero appannamento. Dove possono arrivare?
La Lazio sta attraversando un momento difficile ma è sempre una buona squadra. Di certo se potesse contare su giocatori importanti come Ledesma e Pandev che sono in rotta con la società il suo potenziale tecnico aumenterebbe di molto.
La Juventus che chances ha invece in Italia e in Europa?
Direi ottime, soprattutto in campionato. Ma anche in Europa le chances della Juventus sono molto buone.
Sia Gasperini che Papadopulo hanno espresso dubbi su Leonardo e Ferrara perché inesperti, qual’è la sua posizione?
Penso che stiano facendo un buon lavoro. Il mio giudizio è favorevole nei loro confronti.
Nel ruolo di portiere manca il ricambio generazionale. E’ in crisi la scuola italiana dei numeri uno?
Forse c’è meno possibilità di scelta. Adesso i ragazzini quando devono decidere di andare a giocare in porta fanno molta fatica. Forse si sente meno il fascino di questo ruolo.
E’ cambiato il ruolo del portiere rispetto a quando giocava lei?
No, non direi, è sempre lo stesso. Sono solo cambiate alcune regole che non facilitano questo ruolo. Ma un portiere può essere sempre un leader in campo e dirigere la squadra anche nei momenti più difficili.
Quali sono i migliori portieri del mondo?
Direi senza dubbio Buffon, Julio Cesar e Cech.
Passiamo alla Nazionale. Le ultime prestazioni della compagine allenata da Lippi non sono state certo esaltanti. Che possibilità abbiamo ai Mondiali?
Di far bene sicuramente perché abbiamo un ottimo potenziale. Vincere il Mondiale forse è più difficile: devono verificarsi un serie di fattori favorevoli.
Uno come Cassano lo porterebbe?
E’ un ottimo giocatore. Mi sembra molto maturato negli ultimi anni. Ha tutte le chances per entrare a far parte di questo gruppo.
E lei se tornasse in panchina quale squadra vorrebbe allenare? Il Real Madrid delle stelle Kakà e Cristiano Ronaldo o il Brasile di Carlos Dunga?
Penso che attualmente ci sia una squadra che ha espresso un gioco e un potenziale ancora migliore. Il Barcellona è la squadra migliore. La squadra dei sogni.
(Franco Vittadini)