Una partita nella partita, o meglio dopo la partita. Alla fine del poco godibile posticipo di ieri sera ci hanno pensato i tecnici delle due squadre a rigiocare il match, questa volta davanti alle telecamere. «La partita è stata vicina al pessimo – spiega Mourinho -. Una squadra non ha fatto abbastanza per vincere, una non ha voluto vincere, e anche l’arbitro non mi è piaciuto. Rocchi ha avuto il piacere di fischiare, un bravo arbitro non lo fa. Si è abbassato al livello della partita. Non sono contento».
Ma Ranieri la vede in tutt’altro modo: «Abbiamo fatto un’ottima partita ma ci hanno picchiato tanto – spiega l’ex allenatore della Juventus – la prossima volta dovremo venire con la corazza. Mourinho si è lamentato dell’arbitro? Non c’è più religione. Lo fa sempre e mi sorprende. Lui è un grande allenatore e un grande comunicatore. Dice qualche battuta, mi dice che ho 70 anni, che ho vinto una coppetta, non si ricorda che quando era il secondo al Barcellona gli ho fatto 12 gol in 3 partite».
Mourinho incalza: «Con Sneijder al 50% abbiamo fatto qualcosa per vincere, ma eravamo troppo stanchi. Per fortuna la Roma non ha avuto ambizione, era contenta del pari. Non ditemi che cosa ha detto Ranieri, di sicuro ha pianto».
E infine Ranieri, lamentandosi ancora della partita rude dei centrocampisti nerazzurri: «Stavolta l’Inter ci ha fatto il doppio dei falli (26 a 13), soprattutto sistematici a centrocampo. Loro sono grossi, potenti e prepotenti, dovevamo essere tutelati anche noi con i cartellini, secondo me l’arbitro dovrebbe privilegiare chi gioca a calcio. De Rossi? Grazie a Vieira dovrà essere operato, lui salta coi gomiti alzati. Non c’è stata volontarietà, però in Inghilterra lo avrebbero buttato fuori».