CALCIO JUVENTUS – Due punti persi nella lotta per lo scudetto. Buffon e compagni sono consapevoli che il pareggio con il Bologna è un brutto passo falso: la vittoria avrebbe, infatti, portato i bianconeri a +3 sull’Inter. Invece, la Vecchia Signora non ha colto l’opportunità, mettendo in mostra una serie di lacune. La più vistosa è quella che, numeri alla mano, testimonia una grossa difficoltà negli incontri casalinghi. Fin qui aveva sì vinto con il Chievo e con il Livorno (1 a 0 e 2 a 0), ma non aveva esaltato i suoi sostenitori perché come nella prova con il Bologna aveva faticato.
Se a queste gare si aggiunge la prestazione maturata, sempre all’Olimpico con il Bordeaux, si evince che gli uomini di Ferrara non riescono a rendere al massimo fra le mura amiche. In trasferta la Juventus ha vinto a Roma (3 a 1 sulla Roma e 2 a 0 sulla Lazio) e ha pareggiato, giocando bene, con il Genoa (2 a 2). Fuori casa l’attacco va in rete con facilità, in casa fatica a trovare la porta.
Come si può spiegare questo rendimento così diverso? Da una parte le squadre che vengono a Torino si chiudono, dall’altra la Juve (mai come quest’anno sicura di sé) affronta, forse, con un po’ di superficialità i match sulla carta abbordabili, mentre butta il cuore oltre l’ostacolo nelle sfide più difficili. Si denota anche una difficoltà nella produzione di gioco con la manovra che sembra Diego-dipendente. L’unica nota positiva deriva dall’imbattibilità: la Juve è l’unica compagine che non ha ancora perso.
(Luciano Zanardini)