INTER – Bastano pochi numeri per capire lo straordinario inizio di stagione di Samuel Eto’o con la maglia dell’Inter. Il camerunese ha segnato finora 11 gol in 9 partite ufficiali, l’anno scorso, con Josè Mourinho, si è fermato a quota 16 in 40 gare. Statistiche pazzesche visto che l’attaccante non aveva mai segnato così tanto ad inizio stagione nemmeno negli anni d’oro di Barcellona. Mercoledì sera, contro il Werder Brema, l’ultima grandissima prestazione, l’ennesima da 8 in pagella, dopo una tripletta contro i tedeschi.
In Champions è stata la prima gara da prima punta di Eto’o dell’anno ma difficilmente Benitez cambierà la posizione di Milito. Mettere l’ex blaugrana sulla fascia significa perdere il 20% del suo potenziale, mettere Milito, invece, comporta una perdita del 60/70%. Benitez, inoltre, ha già accontentato, seppur in parte, Eto’o, spostandolo sulla fascia sinistra in posizione più avanzata, in modo che possa accentarsi e tirare con il destro, il suo piede preferito.
La soluzione ideale sarebbe un cambio di modulo. Il passaggio al rombo di centrocampo con due attaccanti permetterebbe sia di soddisfare le esigenze di Eto’o e Milito, sia di compensare alla mancanza di panchina. L’anno scorso usciva Eto’o ed entrava Balotelli quest’anno invece i sostituti si chiamano Biabiany e Coutinho due giovani dal futuro più che roseo ma ancora acerbi.