Ieri Antonio Cassano ha rotto il silenzio e ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium intervistato da Pierluigi Pardo. Ecco alcuni dei passaggi salienti dell’intervista al talento di Bari Vecchia “C’è stato un diverbio e ho usato toni sbagliati. Gli chiedo scusa davanti a tutta Italia. Non ho mai detto vecchio di m… al presidente Garrone. Voglio restare alla Samp, l’ho detto, lo dico e lo dirò sempre. Voglio restare e chiudere la mia carriera in blucerchiato. Più di chiedere scusa. Eppure mi stanno facendo passare per un terrorista. Mi spiace mettere in difficoltà i miei compagni che sono stati bravi a ottenere una vittoria importante con Cesena”.
“Già il giorno dopo c’è stato un chiarimento: ho parlato al telefono con il presidente e mi ha detto che dovevo chiedere scusa davanti a tutta la squadra. L’ho fatto giovedì, poi però se ne sono usciti con qualcosa da farmi firmare e io non voglio firmare nulla. Più di chiedere scusa non so che fare, mi stanno facendo passare come un terrorista: erano tre anni che non facevo mezza cosa e appena succede un imprevisto mi fanno passare come un terrorista”.
Infine le parole sul presidente Garrone. “È una persona importante: quando si parlava della Fiorentina ho deciso, come sempre con la mia testa, di rimanere, però Garrone è stato molto importante in questa mia decisione: non voleva che andassi via, mi ha detto parole importanti e sono rimasto. Abbiamo passato insieme momenti bellissimi come il giorno della conquista della qualificazione alla Champions League, però ripeto: per un diverbio non si può arrivare a tanto, ma se la società vuole andare avanti diversamente che lo dica senza problemi”.