Napoli-Parma per continuare a sognare un campionato da protagonisti, e dimenticare la scoppola inglese. Partita importante per riprendersi moralmente davanti al proprio pubblico dopo la batosta di Champions e anche per invertire il trend negativo casalingo di questo inizio campionato, per i partenopei, ma dai grandi stimoli anche per il Parma.
Peri Ducali, infatti, la partita è fondamentale in special modo per Marino, tecnico degli emiliani, di cui si dice già che in caso di sconfitta parta l’esonero. Mazzarri cambierà molti dei giocatori, stanchi dopo la dura sfida inglese. Contro, un Parma sull’orlo della crisi di nervi visto l’ultimo posto in classifica. Il bilancio delle sfide fra napoletani e emiliani è di 11 vittorie per il Napoli, 10 per il Parma e 9 pareggi. Un bilancio in grande stato di parità dunque. L’ultima vittoria del Napoli risale al 9 dicembre 2007, vittoria per uno a zero con gol di Zalayeta. Il Parma di Guidolin ha invece vinto al San Paolo l’anno scorso, un 3 a 2 che cancellò il sogno di Champions per gli azzurri.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cribari, Campagnaro; Zuniga, Yebda, Pazienza, Vitale; Sosa, Hamsik, Cavani. A disposizione: Iezzo, Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Lavezzi, Dumitru. All. Mazzarri
PARMA (4-3-1-2): Mirante; Zaccardo, Lucarelli, Paletta, Antonelli; Morrone, Candreva, Valiani; Giovinco, Marques; Bojinov. A disposizione: Pavarini, Paci, Pisano, Dellafiore, Angelo, Gobbi, Crespo. All. Marino
ARBITRO: Mazzoleni
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