Roberto Maroni, attuale ministro dell’interno, è intervenuto oggi in merito alla deriva del calcio che sta sempre più perdendo il controllo di se stesso, soprattutto per quanto riguarda episodi di violenza anche sui campi di periferia nelle categorie minori. «Se potessi, introdurrei il Daspo educativo per tenere fuori dai campi i genitori invasati che giocano contro la crescita dei figli e dei loro compagni.
Trasformano la passione in pressione. Condizionano in misura irrimediabile l’intero gruppo, anche quei ragazzi che hanno genitori capaci di fare i genitori di uno sportivo». Maroni infatti vorrebbe instituire il divieto di assistere alle manifestazioni sportive (appunto il Daspo) non solo ai i tifosi che ogni domenica con i loro atti di violenza rovinano le domeniche calcistiche dl nostro paese, ma anche per tutti quei genitori che con il loro comportamento sui campi giovanili, non danno certo un esempio di etica sportiva.
Maroni ha infatti rilasciato queste dichiarazioni in un’intervista a "Calcio Illustrato, il mensile della Lega Dilettanti. " E’ un fatto essenzialmente culturale e penso che tutti dobbiamo fare qualcosa per far crescere il tasso di cultura sportiva. Che poi è anche educazione civica»
Maroni ha po parlato di aneddoti personalii "Di quando si trova ad assistere sbigottito a scenate dei genitori che davvero vanno contro tutti i principi e i valori del calcio dei ragazzi. Ci sono genitori che trasformano i figli in gladiatori, che fanno pesare un passaggio sbagliato, che danno del cretino all’allenatore che li sostituisce o non parlano più con i genitori del ragazzo che non passa la palla. Questo è un modo punitivo, esasperato e assolutamente sbagliato di vivere il calcio da genitori e di formare i ragazzi». Già quando verranno i tempi che cambierà la cultura sportiva in Italia?