Il club tedesco lo diceva già prima della serata del Camp Nou, nell’immediato post-partita di Lione-Bayern: “Speriamo di incontrare l’Inter”. Il Barcellona faceva e fa ancora paura e le dichiarazioni all’indomani dell’approdo in finale dei nerazzurri non sono cambiate. Ce ne è una in particolare che riecheggia nelle vie del centro di Monaco di Baviera ed è quella del tecnico Van Gaal, uno mai banale: «Con l’Inter sarà più facile che con il Barça».
In Germania sono sicuri dei propri mezzi convinti che il Barcellona sarebbe stato un avversario più ostico rispetto alla compagine italiana: «Adesso siamo a buon punto – ha proseguito l’allenatore orange – ci mancano soltanto quattro vittorie per entrare nella storia». Van Gaal ha poi aggiunto, ri-analizzando la sfida di Lione: «Dieci mesi con me non sono affatto facili, per tutti. Ma ora i giocatori sono felici. La squadra ha identità e ordine, non perde la testa. Una volta mi salva Robben e l’altra Olic? No, è il collettivo che conta. Ivica a Lione è stato fantastico per il pressing incessante e i movimenti a tutto campo. I tre gol? É normale che li facesse: era il più vicino alla porta».
Se il Bayern pensa che l’Inter sia alla sua portata in Italia c’è invece la sensazione che i nerazzurri siano certamente superiori alla compagine tedesca, una squadra su cui nessuno avrebbe scommesso un centesimo ad inizio stagione. L’Inter ha superato il Chelsea, dando una lezione di gioco allo Stamford Bridge, e il Barcellona, schiacciandolo a San Siro e tamponandolo in Catalogna. I Panzer hanno invece incontrato avversari sicuramente più “facili” al di la del Manchester United, apparso però in calo evidente rispetto ad esempio alla precedente sfida con il Milan.