E’ stato un martedì molto importante per il futuro rossonero. L’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, presente a Villa Gernetto per l’incontro con gli sponsor, ha infatti indicato la strada da percorrere per la prossima stagione. Una strada “colorata di verde” visto che a San Siro si vedranno molti ragazzi nuovi. Una strategia che va di pari passo con la ricerca del nuovo allenatore che dovrà avere un feeling particolare con le giovani promesse: «L’allenatore futuro sarà un giovane – dice Galliani – Galli? Tassotti? Allegri? Però c’è un quarto nome che ho ben presente. Ma nessuno ci è ancora arrivato. Intanto ci sono 4 Primavera che faranno parte dei 25: il centrale Michelangelo Albertazzi, il centrocampista Rodney Strasser, gli attaccanti Simone Verdi e Dominic Adiyiah».
Il plenipotenziario rossonero smentisce anche la cessione del club: «Berlusconi non vende assolutamente – ha proseguito – l’ho sentito ieri due volte e oggi, l’ho già visto. E stasera sarà con noi e con gli sponsor. Se volesse vendere ci riceverebbe qui dopo Putin? Chi lo ha colpevolizzato e gli ha dato dell’assenteista a San Siro dimentica che Berlusconi ha preso il Milan da un’aula di tribunale dove stava per fallire e l’ha portato sul tetto del mondo, con 18 trofei. Siamo arrivati terzi, ma se avessimo avuto sempre Nesta e Pato avremmo lottato per lo scudetto. Con loro abbiamo viaggiato alla media di 2.50, senza di loro ad 1.50».
Un Milan che nonostante gli scarsi successi degli ultimi anni, continua ancora a rendere: «Sono qui vicino al presidente di Infront Marco Bogarelli che è il nuovo advisor per il settore commerciale. Abbiamo cambiato molto, avremo meno sponsor e di qualità internazionale che riceveranno maggiore visibilità e opportunità di comunicazione. Il trend di crescita è del 20% ogni anno per tre anni di seguito. No, se siamo qui con gli sponsor e con Berlusconi con noi per tanto tempo vuol dire che il Milan c’è e sarà competitivo. Ma sarà diverso».