Massimo Moratti conferma a Marca l’incontro nel pomeriggio con Florentino Perez e il numero uno dei nerazzurri sta attendendo una chiamata del patron del Real per fissare ore e luogo per discutere dell’affare Mourinho. L’impressione, visto che è previsto l’arrivo di Perez, è che la vicenda possa prendere una piega positiva e arrivare ad un accordo tra le parti. Accordo che ieri non è arrivato. C’è stato infatti un vertice di quasi sei ore, dalle 12 alle 18, negli uffici del ministro delle finanze dell’Inter Rinaldo Ghlefi. Presenti, oltre al ministro, anche il direttore tecnico dei nerazzurri Marco Branca, l’agente di Mourinho Jorge Mendes e il direttore generale del Real Sanchez.
Nessun accordo trovato e il tutto si scaglia sempre contro l’ormai nota clausola rescissoria da 16 milioni di euro. Una clausola che Mourinho pretende di non pagare ventilando un presunto accordo con Moratti di un anno fa, un patto non scritto che recita: “Se vinci la Champions niente penale!”. In realtà, lo stesso presidente nerazzurr,o sostiene di non aver mai parlato con Mourinho di questo patto anche perché, fino a pochi giorni fa, era seriamente convinto che lo Special One alla fine sarebbe rimasto a Milano nonostante i proclami dei media.