Mentre si registrano le dichiarazioni stizzite dei Citizens sull’asta innescata dall’Inter per Balotelli, nel calciomercato dei neroazzurri c’è sempre più incertezza attorno al futuro di Maicon. Il terzino brasiliano dell’Inter e della Selecao sembrava ad un passo dal trasferimento al Real Madrid ma l’operazione si è incagliata sulle richieste di corso Vittorio Emanuele, ritenute eccessive dai castigliani. Recentemente sono apparse alcune indiscrezioni che parlano di un ultimatum madrileno e di un’offerta da 28 milioni di euro. Ieri, inoltre, i quotidiani iberici titolavano con alcune presunte richieste di Maicon riguardanti lo stipendio, 7 milioni di euro netti a stagione, compenso da vera superstar.
Caliendo, l’agente del Colosso, ha commentato l’eventuale ultimatum: «Se questi ultimatum che leggo fossero veri – ha osservato – sarebbe una grande mancanza di rispetto per il calciatore che non viene nemmeno interpellato. Per lui le offerte non mancano e, anche se il Real Madrid si tirasse indietro, il City sarebbe di certo ancora interessato. E’ la prima formazione che lo ha cercato e Mancini, come Mourinho, stravede per lui».
Poi Caliendo ha aggiunto: «Stando così le cose, e se non succederanno avvenimenti eclatanti, Maicon resterà all’Inter. Ha un contratto e le possibilità che resti sono molte. La società però deve scusarsi con il giocatore perché prima di mettere sul mercato un campione come lui, dopo quello che ha dato all’Inter e che rappresenta per l’Inter, doveva interpellarlo. Penso che uno come Maicon debba essere trattato con un certo riguardo. E poi, soprattutto il presidente, dovrebbe trovare almeno un minuto da dedicargli. Spero di avere un colloquio con chi di dovere per poter riferire un messaggio del ragazzo. Non ama che qualcuno gli manchi di rispetto trattando la sua cessione senza avvisarlo». Il brasiliano rientrerà in Italia il 29 luglio dopo un meritato riposo: «Per il momento ho cercato di tenerlo lontano dalle polemiche per fargli staccare la spina – ha confessato Caliendo – di mercato mi occupo io. Il suo ritorno chiarirà molte cose».