Le più importanti operazioni di calciomercato di casa Juventus, leggasi Krasic e Dzeko, sono attualmente in stallo. Oltre all’immobilismo dettato dalla scarsa liquidità circolante in Europa, a Torino sono in attesa di novità riguardanti la norma extracomunitari. La nuova regola, che obbliga le società italiane di calcio a tesserare un solo extracomunitario a stagione, ha scombussolato i piani dei vari club già impegnati in diverse trattative. Da più parti si invoca un’introduzione della suddetta norma (assurda) a partire dalla prossima stagione.
Anche il nuovo direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, ha “chiamato”, seppur indirettamente, il numero uno della Federcalcio Abete. I due obiettivi Krasic e Dzeko sono infatti entrambi extracomunitari e la Juve dovrà effettuare una scelta dolorosa. «E’ una situazione particolare anche in virtù della nuova norma su extracomunitari – ha spiegato ieri l’ex dirigente blucerchiato in merito alla trattativa per Krasic – potendone tesserare solo uno dovremo fare attente valutazioni…».
L’operazione è comunque ferma alle ultime parole di Joksimovic, uno dei tanti agenti dell’estenro del Cska Mosca: «La Juve offre 15 milioni di euro per Krasic – ha detto a Novosti.rs – ma il club russo non lo lascia partire per una cifra simile. Ci sono contatti anche con Manchester City, Inter e Fenerbahce. Il club britannico potrebbe arrivare a proporre anche 18 milioni ma siamo in attesa, come il Cska, di ricevere tale offerta. Quella migliore, però, è senza ombra di dubbio pervenuta dal club turco». Poi Joksimovic ha proseguito: «Milos non ha alcuna intenzione di passare dalla Russia alla Turchia lui vuole la Juve ma attendiamo le mosse del City. Credo che il mio assistito al 90 per cento lascerà il Cska».