Rivoluzione nell’America’s Cup. A Valencia Russell Coutts, ceo di Bmw Oracle e Vincenzo Onorato di Mascalzone Latino, hanno tracciato le linee della nuova Coppa. L’anno sarà il 2013. Dopo 159 anni di onorato servizio, e senza tribunali nel mezzo, gli americani, per la prossima sfida, hanno deciso di usare dei catamarani (due scafi) di 22 metri (72 piedi), con un’ala rigida..
Nel 2012 è stata anche pensata una regata dedicata ai giovani velisti, la Coppa America verde, di cui a breve si conosceranno i dettagli. I team partiranno da zero perché in questo campo non ci sono esperienze. Se non, appunto, quella americana. Per questo, forse, è stato deciso di mantenere quell’ala rigida che aveva caratterizzato l’ultima Coppa. Ora biosgna trovare soldi e concorrentii. Coutts e Onorato sono sicuri che si risparmierà il 20% almeno (50-75 milioni di euro per lanciare la sfida).
Nel tempo necessario agli sfidanti per raccogliere il denaro per scendere in acqua, prima scadenza il 30 aprile del prossimo anno. L’Italia può sperare di ospitare il trofeo. Roma (Fiumicino) con Valencia e naturalmente San Francisco, è una delle candidate a ospitare l’evento. Entro il 31 dicembre si alzerà anche questo dubbio e si conoscerà la località indicata per ospitare la Coppa numero 34.