MILAN – Parla Shevchenko e dice la sua sul Milan, sulla Nazionale italiana, sul suo presente e sul suo futuro. «Con l’acquisto di Ibrahimovic e Robinho il Milan ora è allo stesso livello dell’Inter. Penso sia arrivato il momento che torni a vincere lo scudetto». Shevchenko gioca ora per la Dinamo Kiev, il club ucraino del suo paese. E’ comunque sempre rimasto legato al Milan, ma ha escluso un ruolo all’interno della società per il prossimo futuro: «Capita di sentire Galliani e Berlusconi ma non abbiamo mai parlato della possibilità di lavorare un giorno nel club».
Shevchenko ha lasciato il Milan nel 2006 per andare al Chelsea, con la breve parentesi del ritorno in rossonero nel 2009, scelta della quale non si è pentito: «Sono andato al Chelsea per una scelta di vita privata, non ho rimpianti». Ecco poi quello che dice sull’Italia e su Prandelli. «Ha un lavoro enorme da fare, sarà difficile ma sono sicuro che l’Italia tornerà una squadra forte. Una delle ragioni è Antonio Cassano, ora è maturo per giocare in una grande squadra, senza dimenticare Balotelli». Poi sulla sua carriera attuale alla Dinamo Kiev. «Ora siamo costretti a giocare in Europa League invece della Champions, in Ucraina invece cercheremo di vincere la coppa e il campionato, pensando però ad andare più avanti possibile in Europa». E un futuro come dirigente nella squadra simbolo del suo Paese? «Ora voglio solo giocare, è troppo presto per dirlo».
Con la Dinamo potrebbe anche affrontare alcuni club italiani in Europa League: «La Samp ha Cassano, il Napoli ha Cavani mentre il Palermo lo conosco poco. La Juventus invece insieme al Manchester City e al Liverpool è una delle migliori squadre della competizione». Chi è invece secondo lui la favorita per la Champions League? «Il Chelsea è pronto a competere con il Milan, poi ci sono Real Madrid, Barcellona e Manchester United. L’Inter non dovrebbe rivincere, è troppo difficile difendere la Coppa». Ecco quindi le sue parole sull’Europeo del 2012, che il suo Paese organizzerà insieme alla Polonia: «Abbiamo una possibilità enorme e saremo pronti. Giocheremo in casa contro le migliori nazionali, abbiamo giocatori che stanno migliorando di giorno in giorno».