Real Madrid-Barcellona è la partita che chiude questa intensa giornata calcistica. Il Real Madrid è secondo nella Liga a otto lunghezze proprio dal Barcellona. Difficile per la truppa di Mou raggiungere i rivali catalani, ma se si valuta che questa è la prima di una serie di ben quattro confronti tra Real Madrid e Barcellona, si ha l’idea che siamo di fronte a qualcosa di unico, a una sorta di mini-torneo che può assegnare lo scettro di vincitore al Real Madrid o al Barcellona in ben tre competizioni. Roba dell’altro mondo.
Il Real Madrid si presenta al Santiago Bernabeu priva dello squalificato Granero e sull’onda delle polemiche suscitate nei giorni del pregara dall’istrionico José Mourinho che prima getta il sasso (“Allenerò la mia squadra a giocare in dieci”, con evidente riferimento al fatto che “spesso” chi gioca contro il Barcellona subisce una espulsione) e poi nasconde la mano non volendosi presentare alla conferenza stampa. Su pressione di Perez alla fine Mourinho va davanti ai microfoni, ma lui non spiccica una parola e fa parlare solo il vice Karanka suscitando la reazione indispettita dei giornalisti spagnoli che si alzano e se ne vanno. Insomma clima caldo al punto giusto. Se ci limitamo al calcio giocato, possiamo dire che Mourinho probabilmente schiererà il suo 4-2-3-1 con Casillas tra i pali, Ramos, Pepe, Carvalho e Marcelo in difesa, Xabi Alonso e Khedira sulla mediana, Cristiano Ronaldo, Ozil e Di Maria a sostegno di Benzema unica punta.
Il Barcellona arriva all’appuntamento con la tranquillità del più forte. In questo momento sono tanti gli “indizi” a rivelarlo. La “manita” dell’andata, gli otto punti di vantaggio in campionato, gli attacchi mediatici di Mourinho che tentano almeno una guerra di logoramento nervoso. Insomma, c’è di che esser fiduciosi. Fisicamente però i blaugrana non stanno granché bene e questo potrebbe anche influire sulla partita. Guardiola deve fare a meno di Bojan, Abidal e – probabilmente – non schiererà nemmeno Puyol, che ha forzato i tempi del recupero ma non ha purtroppo la solidità fisica per affrontare una partita come questa. La formazione che Guardiola metterà in campo è formata da Valdes tra i pali, Adriano, Milito, Pique e Dani Alves in difesa, Xavi, Busquets e Iniesta a centrocampo, Pedro, Messi e Villa in attacco.
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