Catania-Siena è l’unica gara delle seconda giornata (la prima verrà recuperata sotto Natale) terminata a reti bianche, in attesa del posticipo dello stadio Renzo barbera tra Palermo e Inter. La gara, terminata con un risultato tuttosommato giusto, non ha brillato per intensità ed emozioni, che si sono contate sulle dita di una mano. La gara, pur essendo solamente l’esordio stagionale, è sembrata già caratterizzata dalla paura di perdere più che dalla voglia di vincere delle due squadre. Insomma, nella mente dei ventidue in campo si è trattato di uno “scontro-salvezza” nel quale non era il caso di farsi del male.
Eppure i primi venti minuti di gara avevano dato un’idea ben diversa di quella che poi sarebbe stato il proseguio della partita. Nella prima metà di frazione, infatti, i ritmi si sono mantenuti piuttosto alti, con il Siena – in particolare – capace di rendersi pericoloso in almeno un paio di occasioni, grazie a veloci contropiedi imbastiti sull’asse Calaiò-Gonzalez. La squadra di casa, che si è sempre e comunque difesa con un certo ordine, non ha quasi mai tentato di affondare il colpo, preferendo addormentare la partita a centrocampo e affidando al tridente Gomez-Lopez e Lanzafame il compito di tenere alta la squadra.
La squadra di Sannino, dal canto suo, ha avuto il merito di scendere in Sicilia con uno spirito guardingo ma non rassegnato: la squadra bianconera ha giocato bene in apertura, preferendo poi adattarsi ai ritmi blandi della gara e traghettare in porto una partita che regala un punto comunque pesante. La gara di oggi, infatti, si configurava come uno scontro tra due “pericolanti”, arrivato forse troppo in fretta in calendario per potersi immaginare un qualsiasi risultato diverso dal classico zero a zero della paura. L’unica impressione che si ricava dalla giornata è che le dirette concorrenti di Catania e Siena alla salvezza (Cesena, Atalanta e Novara su tutte) hanno ben figurato, mettendo in mostra una grinta che qui al Massimino non si è vista affatto.
Andujar, Potenza, Bellusci, Spolli, Capuano, Biagianti, Almiron (23′ st Sciacca), Ricchiuti (33′ st Lodi), Lanzafame (13′ st Catellani), Lopez, Gomez
A disposizione: Campagnolo, Alvarez, Marchese, Bergessio
Allenatore: Montella
Brkic, Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso, Mannini, Gazzi (35′ st Bolzoni), D’Agostino (17′ st Vergassola), Brienza, Calaio’, Gonzalez (7′ st Angelo)
A disposizione: Pegolo, Pesoli, Rossi, Larrondo
Allenatore: Sannino
Banti
Lanzafame (C), Gonzalez (S), Biagianti (C), Rossettini (S), Terzi (S), Calaio’ (S)
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Catania
Andujar 6
Potenza 6
Bellusci 6
Spolli 6,5
Capuano 6
Biagianti 6
Almiron 5,5
Ricchiuti 6
Lanzafame 6
Lopez 6
Gomez 6
Siena
Brkic 6
Vitiello 6
Rossettini 5,5
Terzi 6
Del Grosso 6
Mannini 6
Gazzi 6
D’Agostino 6,5
Brienza 6
Calaiò 6
Gonzalez 6