Un Verona formato maxi strapazza il Bari per 4-1 e si riporta in testa alla classifica. Tre reti in 5 minuti hanno chiuso il match che fino ad allora era risultato più che complicato per gli uomini di Mandorlini. La città di Verona adesso può davvero sognare in grande: con la vittoria odierna gli scaligeri impongono il record storico di 12 successi interni consecutivi. Per quanto riguarda il Bari, un risultato forse immeritato, ma le disattenzioni difensive (su tutte quella di Scavone in occasione del rigore) hanno pesato molto.
Formazioni tipo per entrambe le squadre. Nelle fila ospiti, ritorna in campo, dopo la lunga squalifica per irregolarità in un trasferimento precedente, il capitano Caputo. Dopo una prima fase di studio, con il Bari che offre un’ organizzata e attenta fase difensiva, sono proprio i biancorossi a sbloccare il match. De Falco al 13esimo trova la rete, trasformando al meglio una punizione dai 25 metri. Parabola diretta all’incrocio e nulla da fare per Rafael. Lo svantaggio inaspettato scuote i veronesi che velocizzano la manovra. Il Bari però non concede spazi. Così per l’Hellas diventa necessario un calcio piazzato per riequilibrare la gara. Da una punizione dalla destra si arriva al colpo di testa di Juanito Gomez che è abile a smarcarsi e battere Lamanna. I pugliesi non si scompongono e riescono a spegnere sul nascere ogni tentativo di azione del Verona.
La ripresa del match vede i gialloblù rigenerati e determinati a centrare la vittoria. Dopo pochi minuti Lamanna si deve superare, respingendo una conclusione di testa da pochi passi di Gomez. Al 52esimo però, una pesante ingenuità di Scavone regala il rigore ai padroni di casa. Berrettoni dagli undici metri non sbaglia e il Verona si porta sul 2-1. Il Bari non riesce a mantenere l’organizzazione e l’equlibrio di gioco e il cinismo degli scaligeri non perdona. Dopo 100 secondi, Gomez brucia Garofalo sulla fascia e serve un assist prezioso a Bjelanovic che anticipa tutti e mette a segno la sua seconda rete stagionale. Al 56esimo, ancora il centravanti croato mette la parola fine al match: un lungo rilancio di Jorginho trova Bjelanovic abile a inserirsi tra un incerto Borghese e Lamanna e ad insaccare con un pallonetto per il gol del 4-1. La squadra di Torrente subisce il colpo letale. Mandorlini concede le dovute standing ovation a Gomez e Bjelanovic. Nel finale, il Verona potrebbe arrotondare ulteriormente, ma Lamanna chiude bene su Ferrari e Jorginho. Per il Bari, una sconfitta da cui riprendersi in fretta, infatti il prossimo turno vedrà in scena al San Nicola il Torino. I veronesi invece ottengono una vittoria preziosa per la corsa alla serie A, portandosi in testa alla classifica, sempre più consapevoli di poterci e doverci provare fino alla fine.
Rafael; Abbate, Mareco, Ceccarelli, Pugliese; Jorginho, Tachtsidis, Hallfredsson; Gomez Taleb(78’Galli), Bjelanovic(62’Ferrari), Berrettoni(70’D’Alessandro). A disposizione: Frattali, Russo, Pichlmann, Cangi. Allenatore: Andrea Mandorlini
BARI(4-3-3) – Lamanna; Crescenzi, Borghese, Ceppitelli, Garofalo; De Falco, Romizi, Scavone(57’Defendi); Forestieri(84’Galano), Caputo, Stoian(67’Albadoro). A disposizione: Koprivec, Masi, Bellomo, Polenta. Allenatore: Vincenzo Torrente.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano
Marcatori: 12’De Falco(B), 24’Gomez Taleb(V), 52’rig.Berrettoni(V), 54′ e 56’Bjelanovic
Espulsi: Nessuno
RAFAEL 6 Pochissimi interventi ed esente da colpe sulla magia di De Falco.
ABBATE 6,5 Sia in fase di proposizione che difensiva, non sbaglia nulla, trovandosi sempre al posto giusto.
MARECO 6,5 Bene con il fisico. Per oggi basta, Caputo non è avversario all’altezza.
CECCARELLI 6,5 Si conquista il rigore e anticipa chiunque.
PUGLIESE 5,5 Stona la sua prestazione. Poco sicuro e più volte distratto.
JORGINHO 6,5 Intelligente nelle aperture che non ti aspetti. Molti suggerimenti per i tagli dei compagni.
TACHTSIDIS 6 Incudine e martello di una squadra elaborata e collaudata.
HALFREDSSON 7 Indispensabile nella costruzione del gioco. Sempre dinamico e reattivo fino al 90esimo nonostante la partita finisca già al 56esimo.
BERRETTONI 6 La realizzazione del rigore gli garantisce la sufficienza. Per il reto molta grinta,ma poca efficacia.
(dal 25′ s.t. D’ALESSANDRO s.v.)
GOMEZ TALEB 7,5 Trova la rete del pareggio facendo rialzare i suoi e sfodera un assist perfetto. Sempre più trascinatore. Chiacchiera poco e realizza molto.
(dal 33′ s.t. GALLI s.v.)
BJELANOVIC 7 Concretizza una doppietta che lo rigenera. Bel duello con Borghese nel primo tempo e smarcature frequenti.
(dal 18′ s.t. FERRARI 5,5 Si mangia un gol facendosi ipnotizzare da Lamanna. Non sfrutta al massimo gli spazi che la difesa avversaria gli concede)
MANDORLINI 6,5 E’ riuscito a impostare ai suoi un gioco equilibrato. Nel secondo tempo, la sua squadra aumenta l’intensità e dimostra che è capace di battere chiunque.
LAMANNA 6,5 Evita il tracollo dei suoi compiendo due parate prodigiose. Qualche colpa sul gol del 3-1 subito sul proprio palo.
CRESCENZI 5,5 Gara timida con tante imprecisioni. Bel lavoro in fase difensiva, ma non si sa per merito suo o dell’avversario di fascia.
BORGHESE 5,5 Un grande primo tempo viene rovinato dal nervosismo e dalla distrazione che causa il 3-1.
CEPPITELLI 5 Poco reattivo e spesso mal posizionato.
GAROFALO 5,5 Spaesato e troppo molle. Dalla sua fascia arrivano tanti pericoli.
ROMIZI 6 Corre molto e si propone tante volte.
DE FALCO 6 Indovina una punizione perfetta. Con il passare del tempo si distrae e manca di concentrazione così come i compagni.
SCAVONE 4,5 Una sua ingenuità causa il rigore che porta allo svantaggio e alla debacle biancorossa.
(dal 12′ s.t. DEFENDI 6 Arriva in un paio di volte al tiro e vuole dimostrare nel poco tempo che gli si concede che può partire nella formazione titolare.)
STOIAN 5,5 Non incisivo come al solito. Accenna e abbaia tanto, ma non azzanna mai.
(dal 22′ s.t. ALBADORO 5 Chi l’ha visto? La situazione dell’ammonizione non vale)
FORESTIERI 6,5 In forma. Caparbio e rapido nei moviemnti senza spalla. Forse, troppo poco cercato dai compagni.
(dal 37′ s.t. GALANO s.v.)
CAPUTO 5 Il ritorno in campo non è dei migliori. Prestazione sottotono sia della sqaudra che da parte sua.
TORRENTE 5 Nelle ripartenze i suoi non pagano quest’oggi. Le disattenzioni sono tante e qualche responsabilità passa anche da lui.
DI PAOLO 5,5 Lascia molti dubbi un rigore negato a Forestieri nel primo tempo. Per il resto sceglie e detta legge bene.
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)