Tottenham-Chelsea è terminata sul risultato di 1-5. Storicamente è sempre stata una partita prestigiosa, si sono sfidate due squadre storiche dell’Inghilterra che hanno sempre dato vita ad uno dei derby di Londra più affascinanti: pensate a questo scontro in semifinale di FA Cup, la competizione sportiva più antica del calcio (la prima edizione fu nel 1871). Una partita di un prestigio infinito: il teatro di questa sfida è stato lo stadio della Football Association, Wembley, riempito da 90000 persone che hanno assistito a una bella partita dove la maggior caratura ed esperienza dei giocatori del Chelsea ha fatto la differenza.
L’inizio del primo tempo è stato abbastanza noioso: il Chelsea ha mostrato una netta supremazia territoriale, che però non si è tradotta in occasioni da gol evidenti; anzi con il passare del tempo è stato il Tottenham ad aumentare il pressing e creare le occasioni più pericolose. Appena dopo la mezz’ora è stato Rafael Van der Vaart a provarci in due occasioni: nel primo tentativo è stato bravo Cech a respingere il tiro dell’olandese, nella seconda occasione per mezzo centimetro Adebayor non ha toccato un cross del trequartista che è rimbalzato sul palo e ha mantenuto inviolata così la porta del portiere cieco. Dopo queste due nette occasioni, è stato il Chelsea a passare in vantaggio affidandosi alla giocata di uno dei suoi migliori campioni: su lancio lungo Drogba ha controllato il pallone, si è liberato di Gallas e ha sparato un siluro sotto l’incrocio dei pali. Con il risultato di 1 a 0 per i Blues si è così concluso il primo tempo.
L’inizio della ripresa è stato davvero spettacolare: la partita è diventata molto veloce con continui ribaltoni da una parte e dall’altra. I Blues hanno raddoppiato grazie a un regalo dell’arbitro: su corner Cudicini ha fatto una grande parata su colpo di testa di Luiz e sulla respinta Mata ha calciato la palla che non ha superato neanche di un centimetro la linea di porta perchè il tiro è stato respinto sulla linea da Assou-Ekotto. Affidatosi al guardalinee l’arbitro a deciso di convalidare un gol inesistente.
Il Tottenham però non si è arreso nonostante i due gol da recuperare: su lancio di Parker, Adebayor è scattato sul filo del fuorigioco e ha saltato Cech che lo ha steso (sarebbe stato espulso), ma Bale a porta vuota ha appoggiato la palla in rete. Il Tottenham ha dimezzato così lo svantaggio e il Chelsea ha continuato la gara in 11.
Dopo questo cambiamento di risultato, il gioco è diventato più spezzettato anche perchè i Blues hanno iniziano a perdere tempo e gli uomini di Rednapp hanno fatto fatica ad essere pericolosi: è sempre stato il Chelsea a mantenere il possesso di palla che si è tramutato ben presto nel terzo gol. Mata con un assist delizioso ha messo Ramirez davanti alla porta che con un tocco morbido che ha superato Cudicini. Dopo il terzo gol il Chelsea ha fatto accademia e ha trovato il quarto gol su punizione con Lampard e poi il quinto gol con Malouda sempre su assist di Juan Mata. La semifinale si è chiusa con un passivo pesantissimo per gli Spurs che hanno abbandonato le speranze di conquistare un trofeo in questa stagione. Grande merito va al manager dei Blues, Di Matteo, per aver restituito ai tifosi i vecchi campioni come Lampard e Drogba che erano stati messi ai margini della squadra da Villas Boas e che ritornerà così a Wembley per giocarsi la finale di FA Cup contro il Liverpool.
(Matteo Lambicchi)