In questa sesta giornata di Serie B che si è da poco conclusa la capolista Sassuolo rallenta il passo e viene fermata sullo 0 a 0 dal Vicenza. Non viene dunque migliorata la serie di cinque vittorie consecutive per i neroverdi che a fine gara hanno comunque qualcosa da recriminare visti anche i due pali colpiti e le maggiori occasioni da rete create. Gli emiliani tengono comunque la vetta a quota sedici punti e le tre lunghezze di vantaggio sul Livorno, in seconda posizione, mentre il Vicenza, grazie a questo secondo pareggio di fila, sale a sei punti in classifica. I dati statistici della gara registrati al termine dei novanta minuti mostrano però una superiorità dei padroni di casa, anche se non così netta. Gli ospiti difendono con le unghie e con i denti il pareggio e riescono nel tentativo di finire la gara a reti inviolate. Il Sassuolo ottiene un maggior possesso palla (52% rispetto al 48% del Vicenza) e tira in porta 11 volte centrando lo specchio in sei occasioni. Gli ospiti, invece, calciano in direzione della porta avversaria dieci volte in totale, impegnando Pomini solamente quattro volte. I padroni di casa risultano in vantaggio anche nei dati riguardanti le palle giocate (581 contro 509) e i passaggi riusciti (65,8% contro il 62% del Vicenza), mentre nella supremazia territoriale le due squadre risultano essere sostanzialmente in parità (8’:53” Sassuolo, 8’:35” Vicenza). Il Sassuolo mostra però una maggiore pericolosità nelle proprie azioni (6’,3% contro il 44% degli ospiti) e un più incisivo attacco verso la porta avversaria (48,8% contro il 38,6% del Vicenza).
Il tecnico Roberto Breda commenta nel post partita: “Abbiamo fatto due partite, una fino al sessantesimo con una buona qualità della manovra e alcune occasioni che potevano essere concretizzate meglio, nella ripresa siamo andati un po’ in sofferenza. Va bene comunque come atteggiamento, come personalità e nella convinzione. Nella ripresa c’era la possibilità scavalcando il centrocampo di provare a ripartire però alla fine va bene così”. “Eravamo in difficoltà – commenta ancora Breda – e abbiamo saputo soffrire; penso sia stato importante far disputare settanta minuti a Padalino, a Semioli, allo stesso Camisa. In ogni caso il bilancio è positivo”. Adesso, spiega, “è il momento di continuare a lavorare. Sono state fatte delle buone prestazioni, commettiamo sicuramente ancora degli errori; siamo un cantiere aperto, dobbiamo pensare a lavorare e fare punti se no tutto diventa più complicato”.