La settima giornata del campionato cadetto ha visto scendere in campo alle ore 15 di sabato 29 settembre anche Verona e Bari. Una gara intensa e ricca di occasioni per tutti i novanta minuti in cui a decidere è il classico episodio che, in questa occasione, ha favorito l’Hellas. Un gol dell’ex leccese Bojinov permette infatti ai padroni di casa di strappare i 3 punti al Bentegodi, mentre per i biancorossi si tratta della prima sconfitta stagionale. Il Bari ha dimostrato però di essere sempre in partita, soprattutto nel secondo tempo, e l’ottima prestazione che ha potuto regalare nonostante la sconfitta fa comunque ben sperare per il proseguo del campionato. Anche i dati statistici della gara, infatti, mostrano una sostanziale equità tra le due formazioni che si sono sfidate ieri: a fronte di un possesso palla leggermente a favore dei padroni di casa (55% contro 45%), il Bari ha calciato in porta 17 volte in totale, centrando lo specchio difeso da Rafael in cinque occasioni. L’Hellas ha invece indirizzato la sfera verso la porta avversaria undici volte, impegnando Lamanna quattro volte. Sono invece decisamente di più le palle giocate dal Verona (626) rispetto a quelle gestite dai biancorossi (486) che possono però contare su una percentuale leggermente migliore riguardante la protezione della propria area di rigore (58,8% contro 57,5%). L’Hellas ha invece effettuato un maggior numero di passaggi riusciti (68,1% contro 55,8% del Bari), e ha fatto registrare a fine gara una maggiore supremazia territoriale (12’31” contro gli 8’ e 28” del Bari). Infine il dato riguardante la pericolosità dimostrata nel corso dei novanta minuti risulta essere a favore degli ospiti, che in percentuale hanno fatto registrare un buon 52,5% a fronte di un 50,2% dell’Hellas verona.
Dopo più di ottanta minuti estremamente emozionanti, la gara sembra non poter regalare ormai più niente. Eppure, proprio quando il gioco sembra decisamente spento, ecco la doccia gelata per il Bari: al minuto 88 Cacciatore raccoglie palla sulla destra e, liberissimo, lascia partire il cross. Ceppitelli non interviene come dovrebbe e lascia quel tanto di spazio a Bojinov che gli permette di colpire di testa e infilare Lamanna per il vantaggio. I biancorossi non hanno più tempo per imbastire una qualche reazione e l’Hellas conquista la vittoria.
Ovviamente soddisfatto Andrea Mandorini, allenatore del Verona, che ai microfoni di Sky Sport ha commentato la vittoria: “Nella prima frazione di gioco siamo stati capace di creare diverse palle gol, poi gli avversari sono cresciuti e sono stati in gradi di metterci in difficoltà. Il successo lo reputo meritato soprattutto per l’atteggiamento che abbiamo tenuto in campo nei momenti cruciali del match. Il Bari si è rivelato però un arduo ostacolo per il suo modo di giocare molto spregiudicato, per questo i tre punti hanno un sapore ancora migliore”.
“Dispiace perdere così, a pochi minuti dal fischio finale”, confessa un amareggiato Vincenzo Torrente. “Siamo partiti un po’ contratti, ma con il passare del tempo siamo cresciuti e per quanto dimostrato sul campo non avremmo meritato di perdere”. Dello stesso avviso Antimo Iunco, attaccante del Bari che al Verona ha militato nei primi anni della sua carriera: “Tornare qui da ospite è stato emozionante. Dispiace però aver perso in questa maniera dopo che eravamo entrati in campo con il giusto piglio e che eravamo vicini ad acciuffare un risultato di prestigio, ma cercheremo subito di rifarci sabato prossimo contro il Vicenza”.