Al Parken Stadium la gara tra Danimarca e Italia termina 2-2. L’Italia acciuffa il pareggio allo scadere grazie a una rete di Aquilani. Nel primo tempo gli azzurri mantengono bene le posizioni e trovano il vantaggio grazie a Osvaldo. Al 45esimo risponde Bendtner. Lo stesso attaccante trova il sorpasso nella ripresa, ma gli azzurri non mollano e guadagnano un punto ininfluente ai fini della classifica.
Partita vivace quella che va in scena a Copenaghen. Gli azzurri partono bene mantenendo le misure giuste e trovando il gol grazie a Osvaldo. Nella ripresa però la Danimarca domina in lungo e largo riuscendo a portarsi sul 2-1 grazie a uno scatenato Eriksen e a un cinico Bendtner. Gli azzurri però non vogliono perdere e nel recupero trovano il pareggio.
Prestazione dai due volti quella offerta dagli uomini di Olsen: nella prima frazione i danesi offrono un ottimo pressing cercando continuamente di verticalizzare, ma non riescono a contenere le ripartenze azzurre. Nella ripresa la squadra gioca più unita riuscendo a controllare il gioco fino al 2-1, dopo il timore prende il sopravvento e la vittoria sfuma.
Gli azzurri non offrono una buona prestazione, ma la tenacia e alcune note individuali salvano il giudizio. La linea difensiva si comporta bene, quando coperta dal centrocampo, mentre la fase offensiva resta troppo lunga non riuscendo a offrire pericolose azioni manovrate, ma affidandosi sovente a contropiedi rapidi.
Controlla bene il match riuscendo a gestire i momenti più delicati con carattere.
Danimarca-Italia ha archiviato il suo primo tempo sul parziale di 1-1. Bendtner all’ultimo secondo risponde al vantaggio azzurro siglato da Osvaldo alla mezzora. Cesare Prandelli per la sfida di Copenaghen schiera il 4-3-2-1. Tra i pali capitan Buffon, di fronte a lui da destra verso sinistra Balzaretti, Chiellini, Ranocchia e De Silvestri. A centrocampo Thiago Motta, Montolivo e Marchisio, mentre tra le linee Candreva e Diamanti chiamati a supportare Osvaldo unica punta. Balotelli resta in hotel dopo l’influenza rimediata questa mattina, Giuseppe Rossi invece siede in panchina pronto a ritrovare il campo con la maglia azzurra dopo due anni di attesa. Il tecnico dei danesi, Morten Per Olsen risponde con un 4-2-3-1 farcito di esperienza e carattere. Tra i pali Stephan Andersen, portiere del Betis Siviglia, in difesa Jacobsen, Bjelland, Agger, Boilesen, mentre in zona mediana si schierano Kvist e Zimling. Sulla tre quarti Braithwaite, Eriksen e Krohn-Dehli pronti a innescare l’ex juventino Nicklas Bendtner. Arbitra il francese Lannoy. I danesi cercano con insistenza la sfera proponendo fin dall’inizio un’energetica pressione che mette in seria difficoltà gli azzurri. Dopo una prima fase di stallo l’Italia prende coraggio e anima diverse azioni sfruttando la rapidità di manovra sugli esterni. De Silvestri ottiene il fondo e propone un cross sbilenco intercettato da Andersen. I padroni di casa rispondono con un destro a giro di Krohn-Dehli che non preoccupa Buffon. Poco dopo Candreva scappa da ogni marcatura eludendo il fuorigioco cercato da Agger. Il fantasista cerca Candreva con un cross malandrino, ma Andersen interrompe. Alla mezzora sale in cattedra Osvaldo: Thiago Motta approfitta di un errore degli avversari e dalla propria tre quarti lancia lungo per Osvaldo. L’italo-argentino controlla magnificamente e deride Agger con un tunnel lanciandosi verso la porta. Una volta in area Osvaldo conclude con un destro violento che gonfia l’angolino più lontano. La Danimarca scossa dallo svantaggio prova a reagire, ma la retroguardia azzurra chiude ogni spazio. Però nell’ultima occasione disponibile i biancorossi fanno gol: Krohn-Dehli si allarga sulla fascia sinistra e propone un cross lungo e teso che trova Bendtner pronto al colpo di testa. Schiacciata vincente che batte Buffon e riporta il risultato in equilibrio. Vedremo se nella ripresa l’equilibrio verrà nuovamente messo in discussione.
MIGLIORE IN CAMPO DANIMARCA: BENDTNER 6,5
PEGGIORE IN CAMPO DANIMARCA: AGGER 5
MIGLIORE IN CAMPO ITALIA: OSVALDO 6,5
PEGGIORE IN CAMPO ITALIA: BALZARETTI 5,5
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)
DANIMARCA – ITALIA: I VOTI DEGLI SCANDINAVI
ANDERSEN 6 Incolpevole sulle reti subite.
JACOBSEN 6,5 Spinge continuamente sull’esterno creando con la sua velocità importanti situazioni di superiorità numerica.
BJELLAND 6,5 Regge botta fino allo scadere. La traversa colpita gli impedisce la gioia del gol.
AGGER 5,5 Sulla rete di Osvaldo si fa beffare come un dilettante qualsiasi. Recupera in parte con una prestazione grintosa.
BOILESEN 5,5 Troppo timido. Tanto fumo, poco arrosto.
KVIST 5,5 Svaria per il centrocampo recuperando qualche palla, ma non riuscendo mai a verticalizzare precisamente.
ZIMLING 6 Muscoli e audacia.
(dal 38’ s.t. ANDREASEN s.v.)
BRAITHWAITE 5,5 Si fa notare mettendo il zampino sulla prima rete di Bendtner. Per il resto poco o nulla.
(dal 1’ s.t. LARSEN 6,5 Il suo ingresso porta quel dinamismo che mancava. L’intesa con Eriksen in particolare è delle migliori.)
ERIKSEN 7 Nel secondo tempo sfodera una prestazione micidiale, riuscendo a spaccare più di una volta la difesa azzurra. Anima la rinascita dei danesi guidando la manovra e proponendo diversi assist.
KROHN-DEHLI 6,5 Sono di fabbrica sua i due cross che permettono ai biancorossi di segnare. Sempre preciso nel giro palla.
BENDTNER 7,5 Oltre i due gol, da apprezzare soprattutto per tecnica e grado di difficoltà, mette in campo la cattiveria giusta riuscendo a essere decisivo e prezioso per la manovra danese.
(dal 39’ s.t. MAKIENOK s.v.)
OLSEN 6 Squadra che lascia molti dubbi. Il salto di qualità tarda ad arrivare. Ai danesi sembra mancare quel coraggio necessario per governare vantaggi del genere.
DANIMARCA – ITALIA: I VOTI DEGLI AZZURRI
BUFFON 5,5 Pecca di sicurezza nelle uscite alte, mantenendo spesso in vita le lunghe azioni costruite dagli avversari.
DE SILVESTRI 5,5 Prova a impensierire spesso gli avversari, ma la precisione sui cross scarseggia.
CHIELLINI 6,5 Recupera una quantità infinita di sfere non arretrando mai e anticipando spesso gli avversari.
RANOCCHIA 5,5 La sensazione che lascia è di aver qualche ripensamento di troppo in occasione dei gol subiti.
BALZARETTI 5,5 Si fa sovrastare per ben due volte da Bendtner in occasione da gol.
THIAGO MOTTA 6,5 Si rivede in maglia azzurra dopo molto tempo, lasciando un’impressione molto positiva. Tanta corsa e un ottimo assist per Osvaldo.
MONTOLIVO 5,5 Parte bene, ma cala vistosamente nella ripresa lasciando diverse zone scoperte.
(dal 37’ s.t. GILARDINO s.v.)
MARCHISIO 6 Si muove bene tra le linee. I movimenti senza palla preoccupano gli avversari. Sfiora la rete concludendo troppo debolmente un rapido capovolgimento di fronte.
(dal 23’ s.t. AQUILANI 6,5 Si inserisce spesso e volentieri in area avversaria, riuscendo addirittura a trovare la rete nel finale.)
DIAMANTI 5,5 Non riesce a venir fuori come sa. Rimandato.
(dal 32’ s.t. CERCI 6,5 Dinamismo e velocità che mettono in crisi la retroguardia avversaria.)
CANDREVA 6,5 Ormai è un punto di riferimento per i compagni. Autentico martello del gruppo riesce sempre a intervenire nella manovra offrendo spunti interessanti.
OSVALDO 6,5 Quando è in serata c’è poco da fare. Straripante e pericoloso fino alla fine. Decisivo in entrambi i gol.
PRANDELLI 6 Squadra ancora da calibrare. I continui esperimenti sul modulo non sembrano aiutare, ma il tempo è sempre galantuomo. Ok nelle sostituzioni effettuate…
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)