Finora il 2013 ha riservato alla Nazionale di rugby un ottimo Sei Nazioni e un tour estivo in Sudafrica decisamente più negativo. Come da tradizione, la chiusura spetterà ai tre test match di novembre: quest’anno affronteremo l’Australia a Torino sabato 9, le Figi a Cremona sabato 16 e l’Argentina a Roma (all’Olimpico) sabato 23. Così il c.t. Jacques Brunel ha diramato le convocazioni. Ancora assente Mirco Bergamasco, che giusto un anno fa nel test con l’Australia si ruppe un ginocchio e ora sta cercando di riconquistare l’azzurro giocando nel Rovigo. Ci sono due nomi nuovi, il mediano d’apertura Tommaso Allan, italo-scozzese che aveva giocato con la Nazionale Under 20 della Scozia ma ora ha optato per la Nazionale maggiore dell’Italia, e Michele Campagnaro, centro messosi in luce col Benetton. Ancora a secco di presenze con la maglia azzurra è pure Ruggero Trevisan, estremo delle Zebre già convocato ma mai sceso in campo. I trentadue convocati si raduneranno al Centro Giulio Onesti di Roma da domenica 20 a mercoledì 23 e da domenica 27 a mercoledì 30 ottobre, quando Brunel ufficializzerà i trenta atleti che domenica 3 novembre si ritroveranno a Torino per preparare la sfida con l’Australia, presentata oggi e per la quale sono stati già venduti 15mila biglietti. Al raduno sono stati invitati a partecipare anche alcuni infortunati, le cui condizioni saranno valutate in quei giorni: il pilone Alberto De Marchi (Benetton), il mediano di mischia Edoardo Gori (Benetton) e l’ala Giovanbattista Venditti (Zebre) tutti in fase di recupero. Niente da fare invece per Paul Derbyshire, Quintin Geldenhuys, Andrea Masi e Francesco Minto, irrecuperabili per le partite di novembre. Intanto però si addensano nubi preoccupanti sul futuro del rugby europeo: dopodomani avranno inizio le Coppe, ma questa edizione di Heineken Cup e Challenge Cup potrebbe essere l’ultima. Le Leghe di Francia e Inghilterra vogliono infatti dare vita a partire dalla prossima stagione ad una manifestazione più “esclusiva”, riservata di fatto solo alle loro squadre con l’aggiunta dei più ricchi club di Galles e Irlanda, all’interno della quale l’Italia rischierà di non avere spazio. Senza le attuali Coppe rischierebbe di finire anche la Celtic League e con essa le nostre franchigie, con un passo indietro inevitabile per i club italiani che inevitabilmente si ripercuoterebbe pure sulla Nazionale.
Piloni: Matias Aguero, Martin Castrogiovanni, Lorenzo Cittadini, Michele Rizzo.
Tallonatori: Leonardo Ghiraldini, Davide Giazzon, Andrea Manici.
Seconde linee: Valerio Bernabò, Marco Bortolami, Joshua Furno, Antonio Pavanello.
Flanker/n.8: Robert Barbieri, Mauro Bergamasco, Simone Favaro, Sergio Parisse, Ratu Manoa Seru Vosawai, Alessandro Zanni.
Mediani di mischia: Tobias Botes, Alberto Chillon.
Mediani d’apertura: Tommaso Allan, Alberto Di Bernardo, Luciano Orquera.
Centri: Michele Campagnaro, Gonzalo Canale, Gonzalo Garcia, Luca Morisi, Alberto Sgarbi.
Ali/Estremi: Tommaso Benvenuti, Tommaso Iannone, Luke McLean, Leonardo Sarto, Ruggero Trevisan.