Parma – Lazio termina 1-1 grazie alle reti di Keita della Lazio al 49’ e Lucarelli per il Parma al 64’. Meglio la Lazio nei primi 45’, più convinta a fare risultato dall’avvio di gara, mentre gli emiliani hanno sofferto nel primo tempo molto la poca intesa tra Cassano e Palladino, lanciati da Donadoni come coppia d’attacco titolare.
Petkovic dopo due partite senza vittorie sceglie un 4-1-4-1 con Ledesma davanti alla difesa e Klose unica punta, supportato da Candreva e Keita sugli esterni. Donadoni invece preferisce Obi a centrocampo al fianco di Marchionni; sugli esterni agiscono Rosi e Gobbi nel classico 3-5-2 parmense.
La prima azione pericolosa è della Lazio che dopo neanche 10’ va vicina al vantaggio in seguito ad un’azione personale di Hernanes: il brasiliano guadagna il fondo ed entra in area dalla sinistra ma il suo assist in mezzo all’area non è sfruttato da nessun compagno. Risponde il Parma un minuto dopo con Marchionni che poco fuori dall’area calcia di poco alto sopra la traversa. Dopo poco più di 20 minuti di gioco Donandoni è costretto a rilevare Obi che, infortunatosi, lascia il posto a Valdes; successivamente verso il finale del primo tempo, i padroni di casa saranno costretti ad un altro cambio forzato per l’infortunio di Palladino: al suo posto Sansone. La partita nel primo tempo è sotto l’insegna biancoceleste, gli uomini di Petkovic sfruttano molto l’asse di destra dove operano Pererinha e Candreva, l’esterno della nazionale è sicuramente tra i migliori in campo assieme a Keita che sul lato opposto è riuscito a creare più di un problema alla difesa emiliana grazie ai suoi sprint; tuttavia alla Lazio manca il guizzo finale e, sebbene trovi spesso il fondo, i suoi cross sono inefficaci. Nel finale di primo tempo si ha una conclusione per parte. Prima Palladino prova dal limite ma il suo tiro è centrale e rasoterra, facile quindi da parare per Marchetti; poi è Keita a colpire di testa un cross di Candreva ma il giovane esterno spagnolo non inquadra bene lo specchio.
Il risultato si sblocca in avvio di ripresa, precisamente al 49’ quando il contropiede portato avanti dal solito Candreva si conclude tra i piedi di Keita, bravo a tagliare dalla sinistra all’interno dell’area e a saltare secco Mirante per il gol del meritato vantaggio laziale.
Il Parma tuttavia non si dà per vinto e, minuto dopo minuto la squadra di casa è capace a guadagnare metri e a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. Sansone è tra i più pericolosi in questa fase di gioco, le sue conclusioni vengono deviate all’ultimo da Marchetti che si salva spesso in angolo. Anche Cassano riemerge in questa fase di gioco, riesce a mandare in area i compagni che però non trovano la porta. Al 64’ arriva il pari grazie ad una torsione da vero bomber di Lucarelli che svetta indisturbato sul primo palo insaccando il suo primo gol stagionale. La Lazio in difficoltà si ributta in avanti ma la manovra è confusionaria e frettolosa, solo Keita sfiora nuovamente il vantaggio con un tiro potente sul primo palo appena dentro l’area. Petkovic prova a ridare ordine togliendo il poco brillante Hernanes per Biglia, poi è costretto a richiamare Klose (infortunatosi alla spalla) per Floccari; Donadoni dall’altro lato, si gioca l’ultimo cambio inserendo Amauri per Cassano. Nel finale di gara la Lazio spinge incessantemente ma non riesce a trovare il gol dell’1-2 merito anche della difesa di casa che soffre ma non molla anche in 10 dopo l’espulsione per proteste di Rosi. Dopo 5’ di recupero termina una partita che sa molto di occasione persa per la Lazio che ormai non vince da tre gare consecutive. Ora la squadra di Petkovic è a 16 punti, solo tre punti in più degli emiliani che raggiungono quota 13.
Finisce 1-1 Parma-Lazio, partita che si è giocata al Tardini e valida per la dodicesima giornata del campionato di Serie A. Con questo risultato i ducali salgono a quota 13 punti in classifica, la Lazio tocca i 16 punti, ma nessuna delle due si risana completamente dopo le sconfitte interne che avevano subito una settimana fa. Apre i conti per prima la Lazio, grazie a uno splendido gol di Keita Balde Diao: lo spagnolo classe ’95 è freddissimo nell’anticipare il difensore dentro l’area, saltare Mirante e mettere il pallone in porta. Il Parma cerca subito la reazione, ma Cassano non è del tutto ispirato e la manovra ne risente; tuttavia la pressione portata dagli uomini di Donadoni porta alla parità con un colpo di testa di Alessandro Lucarelli, che dopo averle prese tutte in difesa fa la voce grossa anche nell’area avversaria e pareggia i conti. Nessuna delle due squadre ha poi il guizzo vincente per portare a casa i tre punti, e così ci si accontenta del pareggio che lascia le cose invariate.
Al 61′ minuto di gioco Parma 1 Lazio 1. Il pareggio della squadra gialloblù è stato messo a segno da Alessandro Lucarelli, che firma il suo primo gol in campionato. Calcio d’angolo dalla bandierina sinistra di Nicola Sansone, sul primo palo Lucarelli anticipa tutti e gira a rete sorprendendo Marchetti.
Il 50′ minuto di gioco di Parma-Lazio è da segnare, perchè è il minuto del primo gol in Serie A del giovane attaccante Baldè Diao Keita. Il senegalese, naturalizzato spagnolo finalizza una bella ripartenza in solitaria di Candreva, evita l’intervento di un difensore, salta anche Mirante in uscita nell’area piccola e deposita di destro nella porta vuota. Parma 0 Lazio 1.
Parte bene la Lazio contro il Parma, nei primi minuti della partita sciupa un’occasione da gol. Dopo un assalto all’area del Parma il tiro di Onazi viene respinto da Gobbi. Non tarda ad arrivare la risposta di Marchionni che prova una botta da fuori area, alta di poco. Partita equilibrata senza grandi emozioni con le due squadre che non trovano il giusto giuzzo per trovare il vantaggio
Le formazioni ufficiali di Parma-Lazio. 83 Mirante; 2 Cassani, 6 Lucarelli (cap.), 19 Felipe; 87 Rosi, 20 Obi, 32 Marchionni (v.cap), 16 Parolo, 18 Gobbi; 17 Palladino, 99 Cassano In panchina: 91 Bajza, Coric, 28 Benalouane, 29 Paletta, 23 Mendes, 3 Mesbah, 7 Biabiany, 24 Munari, 30 Acquah, 10 Valdes, 11 Amauri, 21 N.Sansone. Allenatore: Roberto Donadoni 22 Marchetti; 17 Pereirinha, 85 Novaretti, 27 Cana, 26 Radu (v.cap); 23 Onazi, 24 Ledesma (cap.), 8 Hernanes; 87 Candreva, 11 Klose, 14 Keita In panchina: 1 Berisha, Guerrieri, 28 Vinicius, 29 Konko, 39 Cavanda, 16 Elez, 5 Biglia, 7 Felipe Anderson, 34 Perea, 99 Floccari Allenatore: Vladimir Petkovic
La Serie A torna con la dodicesima giornata, prima della pausa dedicata alle nazionali. Alle 15 di oggi si gioca Parma-Lazio, una partita che al momento vale per le posizioni immediatamente sotto quelle che qualificano in Europa. Le due squadre sono partite con obiettivi diversi, ma al momento si trovano a lottare molto vicine: 12 punti per i ducali, 15 per i biancocelesti, quindi la vittoria dei padroni di casa permetterebbe l’aggancio in classifica e sarebbe una conferma delle buone cose fatte vedere da questa formazione da quando Roberto Donadoni ha fatto il suo esordio in panchina. Viceversa la Lazio sembra essere arrivata a un bivio: l’effetto Vladimir Petkovic, un allenatore che ha stupito tutti al suo primo anno in Italia per come ha saputo prendersi il proscenio e una Coppa Italia da semi-sconosciuto, sembra essere arrivato quantomeno a una fase di stanca, tanto che si sono già ventilate ipotesi di esonero e ritorno in bello stile di quell’Edi Reja che aveva lasciato Formello non esattamente in rapporti fantastici con la società. Tutto rientrato, e certamente la vittoria in Europa League ha contribuito a rasserenare il clima; ma è chiaro che in campionato si aspettano risposte e le si vogliono subito, perchè un’altra sconfitta e un conseguente scivolone in classifica non sarebbero presi con tanta filosofia, nonostante lo stesso Petkovic non sia mai stato nei fatti in discussione. I precedenti tra Parma e Lazio giocati al Tardini sono 22: di questi, la metà esatta è stata vinta dal Parma, mentre la Lazio qui si è imposta in sole cinque occasioni, lasciando perciò la città emiliana con sei pareggi in saccoccia. Tuttavia non si è mai trattato di una passeggiata, prova ne è il fatto che i gialloblu non sono mai riusciti a vincere con più di due gol di scarto, mentre la Lazio ha all’attivo anche un 3-0 nel 2003-2004. Lo scorso anno è finita 0-0 tra sbadigli e noia generale, l’anno prima si registra una delle 11 vittorie ducali: 3-1 firmato Mariga e doppietta di Sergio Floccari, con gol della bandiera biancoceleste di Lionel Scaloni. La Lazio non festeggia dal 2009-2010: furono Stendardo e Zarate a sancire il 2-0. A proposito del citato Floccari, l’attaccante biancoceleste è uno degli innumerevoli doppi ex di questa partita. Citarli tutti sarebbe impresa ardua, basti solo dire che tra fine anni Novanta e inizi Duemila, quando entrambe le società si giocavano scudetti e posizioni Champions League, c’è stato un via vai sulla tratta Parma-Roma con giocatori quali Juan Sebastian Veron, Hernan Crespo, Enrico Chiesa, Matias Almeyda, Nestor Sensini, Sergio Conceiçao. Elementi importanti per le due squadre.
Il Parma affronta questa partita dopo aver perso la seconda partita interna nella sua stagione. L’altra era arrivata contro la Roma: due delle prime tre della classe, per cui sconfitte che ci possono stare all’interno di un campionato che invece sta mettendo in mostra una squadra competitiva, contando che addirittura un giocatore come Amauri non ha ancora trovato la via della rete. Antonio Cassano invece di gol ne ha già messi a segno 4: decisamente buono il rendimento del fantasista di Bari Vecchia, che come tutto l’ambiente si aspettava sta dando il suo giusto contributo e anche domani guiderà la squadra verso il tentativo di vittoria. Il Parma al Tardini hanno costruito un tesoretto di punti che li ha portati al momento a -3 dal settimo posto in classifica, che potrebbe portare (ma sarebbe molto difficile) a un posto nella prossima Europa League: tre vittorie, un pareggio (0-0 alla prima giornata contro il Chievo) e come detto le due sconfitte, con 11 gol realizzati e 10 subiti. Fuori casa il bilancio peggiore sensibilmente, solo 2 punti con tre sconfitte, tra cui quella sanguinosa contro il Genoa. Anche la Lazio va meglio in casa, avendo realizzato lontano dall’Olimpico due punti, che sono i pareggi contro il Milan e quello precedente contro il Sassuolo. Ua partita che ha evidenziato tutti i problemi della squadra: da 2-0 a 2-2 e l’incapacità di chiudere il risultato. Confermato il teorema che senza Miroslav Klose non si va troppo lontano: l’attaccante tedesco ha realizzato appena due gol rimanendo fuori troppe giornate, e senza di lui il piatto piange perchè non c’è una riserva affidabile e allora i gol passano per i piedi dei centrocampisti, quattro per Antonio Candreva sempre più anima della squadra e due per Hernanes, con giocatori come Ederson e Lulic che ogni tanto possono trovare la porta ma non sono certo degli esperti in materia. E così ne risente anche la fase difensiva, che non trova certezze nei compagni in avanti. Nonostante tutto la stagione è ancora lunga e, se consideriamo che le avversarie quest’anno si sono decisamente rafforzate e la concorrenza per l’Europa è maggiore, ci sono ancora i margini per raddrizzare la stagione e in ogni caso per stare attaccati alle migliori fino al termine, e poi si vedrà quello che si sarà seminato. Intanto staremo a vedere in che modo finirà la partita di oggi, nella quale speriamo di assistere a un bello spettacolo con magari dei gol: entrambe le squadre cercano punti pesanti e questo potrebbe bloccare la manovra, oppure esaltare in termini di grinta e determinazione i protagonisti sul campo. Non resta allora che vedere come finirà, la parola ora passa al campo perchè la diretta di Parma-Lazio sta per cominciare…
Risorsa non disponibile
Marcatori: Keita al 6′, Lucarelli al 18” s.t.
Mirante; Cassani, Lucarelli, Felipe; Rosi, Parolo, Marchionni, Obi (dal 26′ p.t. Valdes), Gobbi; Cassano (dal 36′ s.t. Amauri), Palladino (dal 45′ p.t. Sansone). (Bajza, Coric, Mesbah, Biabiany, Mendes, Munari, Benalouane, Paletta, Acquah). All. Donadoni.
Marchetti; Pereirinha (dal 41′ s.t. Cavanda), Novaretti, Cana, Radu; Onazi, Ledesma, Hernanes (dal 25′ s.t. Biglia); Keita, Klose (dal 39′ s.t. Floccari), Candreva. (Berisha, Guerrieri, Elez, Konko, Vinicius, Felipe Anderson, Perea). All. Petkovic.
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Ammoniti: Pereirinha (L), Parolo (P), Klose (L), Felipe (P)
Espulso: Rosi per per proteste al 41′ s.t..