Bologna-Juventus finisce 0-2. Per i bianconeri è la settima vittoria consecutiva e senza subire alcun gol. Le reti sono state realizzate da Arturo Vidal nel primo tempo (12′) e da Arturo Vidal nel secondo (89′). In classifica i bianconeri restano primi e allungano a +7 sulla Roma (40 punti a 34), il Bologna invece resta a 12 ed osserverà attentamente lo scontro diretto Sampdoria-Catania, tra le due squadre che ancora precede. Nella prossima giornata i felsinei saranno impegnati sul campo della Fiorentina, la Juventus anticiperà in casa contro il Sassuolo.
La prima parte è preda della Juventus, che monopolizza il gioco. Ma alla lunga viene fuori il Bologna, che quando attacca lo fa con una furia agonistica splendida. La Juventus gioca che è uno spettacolo, ma quando abbassa il ritmo, e quando entra Cristaldo, i bolognesi pungono fino quasi a far sanguinare. La partita è quindi bellissima fino alla fine, quando la chiude Chiellini.
Si sveglia tardi, ma quando lo fa mette paura. Peccato vada un po’ a strappi, ma dimostra di meritare più di ciò che riflette la classifica.
Settima vittoria consecutiva, e primato consolidato. Vittoria importante, difficile, pochi giorni prima della trasferta decisiva di Istanbul. Grande carattere, oltre al resto.
Qualche sbavatura, soprattutto nell’uso dei cartellini. Metodo scostante, e un rosso graziato a Peluso.
A Bologna arriva la Juventus. E’ quasi un testa coda, e se non scontato l’esito sembrerebbe segnato. Tuttavia, anche questa sera la partita nasconde delle insidie per la capolista. Esterne, perchè il Bologna ha estremo bisogno di punti, gioca in casa e vuole riscattare l’eliminazione di coppa Italia, oltre al ritorno del carismatico Diamanti da titolare; ma soprattutto interne, per il rischio di un approccio soft, con la testa alla sfida decisiva di Champions e la conseguente presenza delle seconde linee. Conte infatti fa rifiatare i titolarissimi, schierando Vucinic-Quagliarella in attacco, Peluso e Isla sulle fasce e Ogbonna centrale; out Pirlo per infortunio, ennesima conferma per Pogba dall’inizio. Pioli, invece, sceglie ovviamente il meglio, riabbracciando come detto Diamanti, ritrovando Mantovani in difesa ed affidandosi al funambolo Konè in appoggio all’ariete (ex-granata peraltro) Bianchi. Pronti via, e la Juve dimostra di avere recepito le parole di Conte: non si pensa al Galatasaray, testa al Bologna. E dopo soli due minuti, Curci è già chiamato all’intervento disperato su un cross teso in area piccola, per sua fortuna non ribattuto da nessuno. La Juventus impone immediatamente ritmi altissimi, volendo archiviare la pratica e limitare le fatiche. Al sesto minuto Quagliarella, che si intende bene con Vucinic, ci prova da fuori con un destro di poco a lato, e quattro minuti dopo il montenegrino viene fermato da Natali con una gran scivolata che lo ferma proprio sul più bello, quando l’attaccante era involata in solitaria verso Curci. E’ il preludio al gol di Vidal, che arriva al 12′: azione confusa, partita da uno splendido lancio di Ogbonna per Marchisio, il cui tap in viene fermato sulla riga: l’azione prosegue, e la palla arriva al cileno, che da due passi insacca con freddezza, festeggiando al meglio il fresco rinnovo di contratto. La Juve, non paga, continua a premere, anche perchè il Bologna non reagisce, ma continua a subire passivamente: ma Quagliarella prima e Ogbonna poi, falliscono ancora la mira. A questo punto, finalmente, anche il Bologna scende in campo, e lo fa col suo uomo più pericoloso, Diamanti, che tra il 25′ e il 32′ tira due sassate clamorose che però non trovano impreparato un ottimo Buffon. Svegliata dal torpore, la Juve fiuta il pericolo e si risveglia, cercando di chiuderla. Vidal, ancora lui, non riesce a depositare nella porta vuota per una questione di centimetri, mentre Llorente, entrato per l’infortunio di Vucinic, viene murato dopo una grande azione al limite. Non c’è più tempo però, perchè finisce il primo tempo, con i bianconeri in vantaggio meritatamente, ma con i felsinei che hanno dimostrato di potere far male. si sveglia tardi, ma quando lo fa dimostra di avere le armi per fare male. Migliore Bologna, Diamanti, 6.5: un sinistro incredibile, e la grinta dei giorni migliori. Ritrovato. Peggiore Bologna, Garics, 5: timido e impacciato, manca il suo apporto. Juventus, 7: aggressiva e carica fin da subito, come solo le grandi sanno fare. Migliore Juventus, Ogbonna, 7: perfetto ed elegante in copertura, precisissimo in impostazione. Sorpresa. Peggiore Juventus, Isla, 6: discontinuo e talvolta frettoloso. E’ il “meno meglio”, comunque.
Bologna
Curci, 7: tiene viva la sua squadra fino all’ultimo con parate eccezionali.
Antonsson, 5.5: qualche buona copertura, ma soffre Peluso.
Natali, 7: partita eccezionale, non sbaglia un intervento, anzi è da esempio per i suoi.
Mantovani, 5.5: claudicante, soffre le incursioni di Vidal.
Garics, 5.5: alterno e impacciato, esce e il Bologna s’infiamma.
Khrin, 5: primo tempo da inubo, nella ripresa quantomeno cerca il possesso.
Perez, 5: nè copertura, nè impostazione.
Morleo, 6.5: tanta spinta, rifornimento costante di cross in area di rigore.
Kone, 5.5: va a fiammate, ma delude le aspettative perchè in generale manca il suo dinamismo.
Diamanti, 7: leader ritrovato, eccezionale per caparbietà e qualità di palleggio.
Bianchi, 5: non tocca un pallone, e non riesce nemmeno a vincere i duelli fisici coi difensori bianconeri.
Cristaldo, 6.5: entra e rivitalizza il Bologna con scatti, dribbling e un’azione da capogiro che per un centimetro manca la rete.
Laxalt, 5: non si avverte il suo ingresso, latita in zone nascoste del campo.
Alibec, s.v.
All. Pioli, 6.5: squadra poco reattiva all’inizio dei due tempi. Ci mette tanto a ingranare, ma quando prende fiducia è uno spettacolo.
(Giovanni Gazzoli – @giogazzoli)
Juventus
Buffon, 6.5: un paio di coperture precise su Diamanti, facili ma insidiose.
Barzagli, 6: poco lavoro dalla sua parte.
Ogbonna, 6.5: grandissimo primo tempo, imposta e copre che è un godere. Nella ripresa si tranquillizza.
Chiellini, 6.5: novanta minuti di regolare furore, e poi il gol che la chiude.
Isla, 6: molto altalenante, ma a tratti interpreta bene il ruolo, Serve più costanza.
Vidal, 6.5: parte col botto, poi si riposa dopo gli straordinari degli ultimi giorni.
Pogba, 6: ordinaria amministrazione, dirige il traffico.
Marchisio, 6: anche lui fa il compitino, inserendosi talvolta con pericolosità
Peluso, 6.5: grande partita, furore agonistico giusto e qualità e intelligenza nei movimenti. Puntuale al cross. Esce per nervosismo.
Vucinic, 6: poco tempo, in cui dimostra una buona intesa con Quagliarella.
Quagliarella, 6.5: sfrutta bene l’occasione, movimenti giusti e cattiveria nell’andare spesso al tiro.
Llorente, 6.5: continua il suo grande momento fa reparto da solo e si vede negare il gol da un paio di grandi interventi di Curci.
Tevez, 6.5: in metà tempo dimostra di essere il più forte. tenacia incredibile, velocità supersonica e qualità sopraffina.
Asamoah, 6: entra per calmare l’animo di Peluso, ma non mantiene il suo livello.
All. Conte, 7: il rischio deconcentrazione resta una nube all’orizzonte, questa Juve viaggia spedita verso il bel tempo col vento in poppa. prossimo attracco, Istanbul, porto da razziare come gli ultimi sette consecutivi.
(Giovanni Gazzoli – @giogazzoli)