Partita discreta, quella tra Italia e Brasile, che termina con il risultato di 2-2. L’Italia va sotto immeritatamente di due reti ma è capace a rifarsi nel secondo tempo dove quasi annulla il Brasile e, per poco, non ne esce vincitrice. Il ritmo di gara non è sempre intenso; i brasiliani giocano molto su accellerazioni improvvise con Neymar o Hulk, mentre gli azzurri provano a costruire al meglio la manovra aprendo sulle fasce o cercando il lancio filtrante ma spesso risultano prevedibili.
crea molto e spreca pure ma esce a testa alta conscia che può dire la sua contro tutte gli avversari perchè dispone di armi letali come Balotelli. Nel primo tempo concede due disattenzioni al Brasile che la punisce; nella ripresa cambia modulo, da 4-3-1-2 a 4-3-3 puro con Cerci ed El Shaarawy, e serra i ranghi. La mossa è vincente e in tre minuti pareggia i conti. Nel proseguo del match capitano altre occasioni ma manca anche un po’ fortuna. Prandelli al netto dei 90′ può dirsi comunque soddisfatto.
non è un Brasile da spavento quello che si presenta a Ginevra con il tridente Hulk-Fred-Neymar. Manovra spesso lenta e priva di idee che vive più di giocate personali che di un gioco fluido e armonioso. Bene Fernando, roccioso centrocampista del Gremio, a fare da diga. Si salva Neymar che crea l’azione del 2-0 e resta l’uomo più pericolo di verde-oro. Fondamentale J.Cesar che para molto, forse troppo.
quasi impeccabile, fa giocare e punisce al momento giusto. Forse manca un cartellino in più per Hernanes ma era già ammonito e questa è solo un’amichevole.
J.CESAR 7: è sempre l’acchiappa sogni che gli interisti conoscono bene. Fondamentale in più occasioni, si oppone al meglio a Balotelli & Co. La reattività è ancora la sua qualità migliore.
D.ALVES 6.5: parte bene in progressione dalla sua come è noto. È tra i pochi che si salva perchè riesce a fare il suo sia in fase offensiva che difensiva.
D.LUIZ 5: non è al meglio come aveva già dimostato nelle ultime prestazione con il suo Chelsea: Balotelli fa quello che vuole in area.
DANTE 5: si fa anticipare da De Rossi in occasione del primo gol dell’Italia. Anche lui lascia abbastanza a desiderare e non è un caso che abbia ricevuto la sua prima convocazione a 29 anni.
FELIPE LUIS 6: partita sufficiente. Spinge giustamente quando ne ha la possibilità mettendo in allarme la retroguardia azzurra. Con il cambio del modulo dell’Italia, fa più fatica a contenere l’esplosività di Cerci.
(dal 76′) MARCELO: s.v.
HERNANES 5: rallenta spesso l’azione e manca di idee. Solo qualche dribbling dei suoi e poco altro. Deludente.
FERNANDO 6.5: è l’unico centrocampista di ruolo nella mediana verde-oro; affiancato da due trequartisti fa da schermo alla sua difesa impedendo il possibile.
OSCAR 6: giusto il gol che lancia il Brasile sul 2-0 prima dell’intervallo. Quando la difesa di Prandelli gli prende le misure non ha più scampo.
(dal 62′) KAKA’ 4.5: entra senza dare nessun impatto positivo alla sua squadra. Gioca a ridosso delle punte ma non riesce mai ad intendersi o a sfondare il muro italiano.
HULK 5: se pressato a dovere perde metà del suo potenziale. È lui che fa partire l’azione dell’1-0 grazie al suo cross in mezzo ma dopo 90′ riesce a far breccia nella difesa avversaria solo un paio di volte.
(dal 85′) JEAN: s.v.
FRED 6: apre le danze con un bel gol a Buffon ma poi si perde tra Barzagli e Bonucci. Annullato in tutto il secondo tempo.
(dal 72′) D.COSTA: s.v.
NEYMAR 6.5: è micidiale se parte in velocità, si attira due uomini ma riesce spesso a resistere alla loro pressione. Un tiro pericoloso nel primo tempo che impegna Buffon e poi l’assit per il gol di Oscar. Ridimensionato, come tutta la squadra, nella ripresa.
ALL. SCOLARI 5: il suo Brasile non convince. Capace di andare sul doppio vantaggio creando solo due palle gol, non impauriesce quasi mai l’Italia nel secondo tempo accontentandosi forse del pari. Non è questo il Brasile che spaventa.
BUFFON 6.5: perfetto in molti interventi, si fa imbucare però due volte nel primo tempo. Forse ha qualche colpa sul primo gol di Fred perchè il pallone entra in rete dal suo palo.
MAGGIO 6: quando arriva sul fondo diventa pericolossissimo come al 22′ quando, servito da Pirlo, spaventa J.Cesar; peccato che tenti poche volte questa opzione. Dal suo lato arriva il cross dell’1-0.
BONUCCI 5.5: peccato per l’ingenuità sul primo gol che gli costa la sufficienza. Nella ripresa sbaglia pochissimo e rimedia.
BARZAGLI 7: una sicurezza tanto alla Juve quanto in azzurro. Annulla tutti gli attaccanti che gli si parano davanti.
DE SCIGLIO 7: all’esordio da titolare in azzurro e pure contro il Brasile. Gioca da veterano sopratutto si fa notare per le ottime chiusure su Dani Alves e compagni che provano a passare, senza fortuna, dal suo lato.
(dal 75′) ANTONELLI: s.v.
DE ROSSI 6: bravo nel primo tempo a pescare alla perfezione i compagni che infilano la retroguardia avversaria. Non sempre presente nella manovra nel primo tempo; fa partire la rimonta nel secondo giocando poi sulle ali dell’entusiasmo.
(dal 80′) DIAMANTI: s.v.
PIRLO 5: rellenta troppo il ritmo di gioco dando alla costruzione troppa prevedibilità.
(dal 45′) CERCI 6.5: buono il suo impatto alla squadra. Si piazza largo a destra e crea più di un problema agli avversari. Si guadagna la riconferma.
MONTOLIVO 6.5: sopratutto nella ripresa detta il passo di marcio a tutta la squadra. Bravo nel recuopero come nell’impostazione; non fa rimpiangere il l’uscente Pirlo.
GIACCHERINI 7: un soldatino capace di rallentare la manovra avversaria e recuperare quei palloni determiante per ribaltare l’azione. Prestazione generosa e molto apprezzabile.
(dal 70′) POLI. s.v.
BALOTELLI 7.5: un pericolo vivente. Ogni volta che prende palla J. Cesar si segna riuscendo in più occasioni a salvarsi in extremis. Il gol entra di diritto nella top ten del suo repertorio e anche lui con il gesto della mano sembra accorgersene.
(dall’84’) GILARDINO: s.v.
OSVALDO 4.5: mai in sisntonia con il compagno di reparto non riesce nemmeno a rendersi utile per la squadra sbalgiando molti palloni. Di lui ci si ricorda un colpo di testa di poco alto su cross di Balotelli.
(dal 45′) EL SHAARAWY 5: conferma la sua fase calante di questo periodo. Resta un arma micidiale quando parte in progressione come dimostrato in un’occasione del secondo tempo.
ALL. PRANDELLI 7.5: costringe la sua nazionale a giocare palla a terra fin dai piedi del portire e i risultati si vedono perchè questa Italia dimostra di saper giocare al pallone contro tutti. Sbaglia la formazione iniziale riuscendo comunque a costruire molte ma è con l’innesto del 4-3-3 (che ricoda molto la sua Fiorentina) che si vedono le giocate milgiori. Un 2-2 contro il Brasile che profuma di vittoria. (Giorgio Davico)
Il tabellino
Italia (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Bonucci, Barzagli, De Sciglio (29′ st Antonelli); De Rossi (36′ st Diamanti), Pirlo (1′ st Cerci), Montolivo; Giaccherini (23′ st Poli); Osvaldo (1′ st El Shaarawy), Balotelli (38′ st Gilardino). A disp.: De Sanctis, Sirigu, Marchetti, Abate, Astori, Ranocchia, Candreva, Giovinco. All. Prandelli
Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, David Luiz, Dante, Filipe Luis (32′ st Marcelo); Fernando, Hernanes (45′ st Luiz Gustavo); Hulk (40′ st Jean), Neymar, Oscar (17′ st Kakà); Fred (24′ st Diego Costa). A disp.: Diego Cavalieri, Thiago Silva, Osvaldo. All.: Scolari
Arbitro: Studer (Svizzera)
Marcatori: 33′ Fred (B), 42′ Oscar (B), 9′ st De Rossi (I), 12′ st Balotelli (I)
Ammoniti: Fred, Hernanes, Filipe Luis (B); Maggio, Poli (I)