Risultato netto di due a zero per l’Italia nella partita contro Malta. Vittoria importante per Prandelli e i suoi ragazzi, che volano a tredici punti nella classifica del gruppo B, distanziando la seconda, la Bulgaria, di tre punti (e i bulgari hanno pure giocato una partita in più) e la Repubblica Ceca di ben cinque punti: lo scontro del 7 giugno potrà emettere la sentenza finale. Se si rivedranno gli sprazzi di buon gioco di stasera, se Balotelli terrà lo stesso livello, se la squadra si intenderà ancora così bene, non dovranno esserci grossi problemi a conquistare la vetta del gruppo. Stasera, infatti, a parte dieci minuti di amnesia dopo il gol del vantaggio, e a parte l’ultima mezzora di inutile melina, si è vista infatti un’ottima Italia, con qualità, capacità di trovarsi e, al momento giusto, capace di concretizzare. Lo dimostrano innanzitutto i dato sul gioco generale: possesso palla ampiamente a vantaggio degli azzurri (80 a 20, nemmeno il Barcellona!), 7 calci d’angolo a due, 55% dei contrasti vinti, 70% di quelli aerei. Trend confermato dai numeri sulla distribuzione del gioco: 728 passaggi a 167, 90& di passaggi riusciti (60% dei maltesi), 16 cross a 12, di cui un terzo a segno (solo il 16% per i padroni di casa, invece). Ma ciò che maggiormente rivela la superiorità dell’Italia, è l’insieme dei dato sul gioco d’attacco. 15 tiri effettuati, 4 nello specchio (2 gol), 2 respinti, 7 effettuati da fuori area, 8 dentro l’area. Decisamente minori quelli maltesi: 8 tiri in tutto, 2 nello specchio (uno è un rigore parato, l’altro una traversa…). Partita a volte tesa, ma nel complesso corretta: 25 contrasti maltesi, 18 italiani. 19 falli fatti dai biancorossi, 9 dagli azzurri. Nessuna espulsione e solo un’ammonizione, a Buffon in occasione del rigore.
Sorprese già nella formazione iniziale: Giaccherini trequartista, al posto del tridente, e 11 iniziale formato da 6 bianconeri e 5 rossoneri: roba da anni ’40. E al periodo infrabellico sembra rimasta l’organizzazione difensiva di Malta, che al primo vero affondo azzurro, all’ottavo minuto, crolla: giocata di El Shaarawy in area, fallo goffo sull’italoegiziano e rigore calciato alla perfezione da SuperMario, al suo nono gol in nove partite da quando è al Milan. Partita in cassaforte? Manco per sogno, perchè da lì a dieci minuti Malta arriva ad un passo dal sogno: prima al 16′, quando con un’azione di contropiede Mifsud guadagna un rigore per una goffa uscita di Buffon, prima di spararlo lui stesso contro il portierone bianconero; poi, tre minuti dopo, quando l’indiavolato Mifsud, dalle movenze che vagamente ricordano Miccoli, si beve Bonucci e spara da trequarti un bolide che si stampa sulla traversa. E’ un fuoco di paglia, che ci scotta, ma che si spegne. Perchè avvertito il segnale di pericolo, gli azzurri si svegliano, e tornano solidi dietro e pungenti in avanti. Un paio di occasioni fanno venire i brividi ad Haber, che proprio quando sogna lo spogliatoio, becca la seconda pera: gran lancio di Bonucci per lo scatto di De Sciglio a sinistra, il terzino salta l’avversario e penetra in area prima di appoggiare all’accorrente Balotelli che, aprendo il piattone, la spara di destro sul secondo palo.
Con un vantaggio così netto, e con la sensazione che, esaurita la benzina in quelle fiammate iniziali, Malta non sia più in grado di insidiare gli azzurri, è normale che la ripresa sia un monologo azzurro, con gli 11 di Prandelli che cercano di sprecare meno energie possibili in vista dell’importante turno di campionato del fine settimana. Il più dinamico, in avvio, è Giaccherini, che riscatta un primo tempo opaco arrivando vicino al gol con una bella conclusione deviata in angolo da Haber. E’ l’unica vera occasione da gol di tutto il secondo tempo, visto che il resto è una melina di difesa e centrocampo italiani, con i padroni di casa che rinunciando anche a fare pressing escono del tutto dalla partita. C’è spazio per qualche bella giocata singola, ma non si gioca alla ricerca del gol. La girandola dei cambi, come era successo col Brasile, porta gli azzurri sul 4-3-3, con Candreva e Cerci esterni e, negli ultimi minuti, Gilardino punta centrale: lo schema, contrariamente a quanto successo settimana scorsa, sembra portare i nostri ad una involuzione, dato che la manovra risulta più lenta e compassata rispetto al rpecedente sistema di gioco. Ma ciò sembra essere più dovuto, come detto, all’approccio degli azzurri, che pensano già al ritorno in patria. C’è tempo solo per una spizzata di Gilardino nel finale, ma la palla finisce fuori di poco. Non ce ne voglia, ma stasera non è la sera delle vecchie glorie: stasera è la sera di Balotelli, El Shaarawy, dei giovani che vincono e convincono. I giovani che, in vista del Mondiale, stanno lavorando per restare sul livello delle Italie che, a quelli che oggi sono vecchi, hanno regalato tante, tantissime soddisfazioni.
Vantaggio azzurro dopo soli 8 minuti. El Shaarawy, con facilità disarmante, penetra centralmente in area di rigore. Il grosso ma goffo Dimech, nel tentativo di intervenire, stende il faraone nettamente, costringendo l’arbitro olandese a decretare il rigore. Penalty realizzato con estrema freddezza da Balotelli, che spiazza il portiere avversario. E ancora Balotelli sigla il raddoppio, al 45′. De Sciglio scatta sulla sinistra; Bonucci lo vede e lo lancia perfettamente. Lo stop del terzino rossonero è eccellente, così come il dribbling al difensore avversario. Una volta entrato in area, De Sciglio scarica per l’accorrentge Balotelli, che di prima, col piattone destro, la mette sul secondo palo.
Non è molto soddisfatto il CT Prandelli, che a Rai Sport dichiara: “Sapevamo di non trovare spazi, siamo andati un po’ in difficoltà in alcune fasi ma abbiamo mantenuto sempre il possesso palla. Eravamo troppo distanti tra i reparti nel primo tempo, ma quello che era importante era la vittoria. Con il Brasile abbiamo fatto molto bene e questa sera possiamo essere soddisfatti per i tre punti. Sappiamo che contro squadre che si chiudono facciamo un po’ di fatica. Buffon è stato molto bravo in occasione del rigore, era un momento particolare per la squadra. Balotelli deve essere bravo a mantenere sempre l’equilibrio. Stasera è stato provocato ma è rimasto sempre concentrato”. Entusiasta De Sciglio, autore dell’ennesima buona prestazione, impreziosita dall’assist a Balotelli: “Sono contento per l’assist servito a Mario, ci ha permesso di mettere la gara in discesa. Non era facile giocare contro questa squadra che si chiudeva molto bene. Il mio obiettivo è continuare a fare bene con il Milan, poi nelle prossime convocazioni del mister vedremo. Io devo continuare a dare il massimo. Io nuovo Maldini? Paolo ha fatto qualcosa di incredibile, mi posso augurare di fare anche solo la metà di quello che ha fatto lui”. (Giovanni Gazzoli – @giogazzoli)
0-1 Mario Balotelli (I) 8′ p.t.
0-2 Mario Balotelli (I) 45′ p.t.