E’ tutto pronto per il calcio d’inizio di Torino-Napoli. Spicca una grossa novità nella formazione del Napoli: Edinson Cavani partirà infatti dalla panchina. Il Matador non ha evidentemente smaltito il jet-lag dall’ultimo ritorno sudamericano, e partirà dalla panchina come pochissime volte gli era capitato ultimamente, perlomeno in maglia Napoli. Al suo posto Mazzarri inserisce Lorenzo Insigne che farà coppia con Goran Pandev. Partenopei in campo con il 3-4-1-2: Hamsik giocherà da trequartista con Behrami e Dzemaili coppia centrale di centrocampo (Inler in panchina). Torino: solito 4-2-4 per Giampiero Ventura, che lascia ancora in panchina Rolando Bianchi allargando Vives a sinistra e puntando sulla coppia centrale d’attacco formata da Cerci e Barreto, con Mario Santana dall’altra parte. TORINO-NAPOLI FORMAZIONI UFFICIALI 1 Gillet; 3 D’Ambrosio, 2 Giullermo Rodriguez, 25 Glik, 36 Darmian; 4 Basha, 14 Gazzi; 20 Vives, 11 Cerci, 10 E.Barreto, 7 Santana. In panchina: 35 Coppola, 5 Di Cesare, 6 Ogbonna, 15 P.Caceres, 17 S.Masiello, 18 Bakic, 19 Stevanovic, 29 Menga, 69 Meggiorini, 80 Jonathas, 93 Diop. All.Ventura. 22 Rosati; 55 Gamberini, 28 Cannavaro, 5 Britos; 11 Maggio, 85 Behrami, 20 Dzemaili, 18 Zuniga; 17 Hamsik; 24 L.Insigne, 19 Pandev. In panchina: 15 Colombo, 12 Crispino, 6 Rolando, 2 Grava, 4 Donadel, 16 Mesto, 25 Radosevic, 27 Armero, 88 Inler, 13 El Kaddouri, 7 Cavani, 9 Calaiò. All.Mazzarri.
La 30esima giornata di serie A si chiude stasera alle 21: allo stadio Olimpico, il Torino ospita il Napoli in una partita che, alla luce dei risultati maturati nel pomeriggio, può significare tanto per entrambe le squadre. Il Torino ha 35 punti e può, al pari di altre squadre, garantirsi un finale di stagione tranquillo; il Napoli con 56 punti sa che la corsa allo scudetto si fa ora difficile dopo la vittoria esterna della capolista, ma deve blindare il secondo posto e può farlo solo attraverso una vittoria, anche perchè lo scontro diretto sarà fuori casa. Un pareggio serve decisamente di più al Torino, i partenopei pur affrontando una partita esterna su un campo difficile sanno che non possono più permettersi passi falsi. I precedenti sono 69, contando serie A e serie B e Coppa Italia. Sono i granata in vanatgggio: 30 vittorie contro 14, 25 pareggi. Toro che non vince dal 2008: era dicembre, segnò Rolando Bianchi su rigore. Addirittura del 1995 l’ultimo pareggio, uno 0-0, mentre il Napoli non batte il Torino dal 2004 ed è una partita di serie B (2-1, reti di Dionigi e Max Vieri per gli azzurri, di Conticchio per i granata); in serie A dobbiamo andare al 1993 per trovare un 1-0 firmato dal doppio ex Rambo Policano.
Il Torino viene dalla vittoria fondamentale contro la Lazio, su campo completamente innevato e centrata grazie al primo gol in maglia granata di Jonathas. Sono due le vittorie nelle ultime cinque per i granata: c’è anche quella contro l’Atalanta, che ha preceduto la sconfitta rocambolesca della Is Arenas, un altro rovescio pesante (a Parma) e un brutto 0-0 casalingo contro il Palermo, una gara che poteva e doveva avere miglior sorte. In casa la squadra di Ventura ha fatto 14 punti, cioè meno della metà del bottino totale (con una gara in meno rispetto a quelle in trasferta): sei vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte. Le reti segnate sono 17, quelle subite 15. Ventura dovrebbe partire con Rolando Bianchi in panchina, ma è lui il capocannoniere della squadra con 8 gol, c’è però Cerci che di reti ne ha infilate 5 ed è galvanizzato dall’esperienza in Nazionale.
Il Napoli ha ripreso la marcia andando a vincere contro l’Atalanta: veniva da un periodo fatto di quattro pareggi consecutivi e una sconfitta, quella di Verona che aveva permesso al Milan di portarsi a un tiro di schioppo dal secondo posto. Fondamentale è stato anche il ritorno al gol di Edinson Cavani, che con una doppietta ha fermato a 8 le gare consecutive senza reti. Il bilancio del Napoli in trasferta, caso curioso, ricalca perfettamente quello del Torino all’Olimpico: sei vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte (16 fatti, 12 subiti) ma i partenopei lontano dal San Paolo non vincono dal 27 gennaio, al Tardini di Parma (2-1). Sarà quindi importante tornare a prendere i tre punti esterni per non lasciare avvicinare troppo chi sta dietro e mantenere un’ultima, flebile speranza in ottica scudetto. Non sarà comunque un’impresa facile (clicca qui per l’intervista esclusiva a Emiliano Mondonico). Ora non ci resta che dare la parola al campo: Torino-Napoli sta per cominciare…
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