Una bella partita, così ci auguriamo che sia Torino-Napoli. Si affrontano due squadre che stanno disputando un campionato importante, secondo i traguardi che si erano prefissate ad inizio stagione. Il Torino ha 35 punti in classifica, ha la salvezza in tasca e potrà togliersi ancora qualche soddisfazione, come quella di battere qualche big, magari vincere quel derby che manca in casa granata ormai da tanto tempo (addirittura dal 1995). Il Napoli ha 56 punti, sta tentando di contendere lo scudetto alla Juventus, ma in ogni caso ha alla portata l’obiettivo del secondo posto e quindi la qualificazione alla prossima Champions League. Forse entrambe le squadre sono mancate in qualche momento della stagione; potevano avere più punti, il Torino poteva sperare di essere vicino alle squadre in zona Europa League, il Napoli di contrastare maggiormente la Juventus nella lotta per il titolo. In ogni caso ci si aspetta un incontro giocato bene, con buoni gesti tecnici. Per parlare di questo incontro abbiamo sentito Emiliano Mondonico, che ha allenato entrambe le squadre e che è stato ed è una bandiera della squadra granata. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Che partita si aspetta da questo Torino-Napoli? Una partita in cui decideranno le motivazioni. Per il Napoli potrebbero essere più forti, visto che ci sarà in ballo la conquista del secondo posto e comunque la qualificazione alla Champions League. Il Torino, dal momento che mi sembra ormai salvo, potrebbe averne meno, anche se in certe occasioni sa giocare partite veramente belle.
Per gli azzurri una delle ultime occasioni di rilanciare il campionato? No, nel senso che a meno di incredibili sorprese lo scudetto può ormai perderlo solo la Juventus.
Cavani tornerà solo domani dal Sudamerica: è comunque da rischiare? Per me i grandi giocatori devono essere sempre messi in campo e uno come Cavani fa sempre la differenza.
De Sanctis però non sta benissimo: meglio lui non al 100% o Rosati? Il discorso del portiere è diverso, visto che in questo ruolo bisogna essere sempre in buone condizioni fisiche. Quindi bisogna puntare su un giocatore che sia in grado di fornire una prestazione importante per la squadra.
Il Torino ha ritrovato la vittoria contro la Lazio, una vittoria che ci dice del valore della squadra ?
Il Torino ha perso delle occasioni importanti, poteva anche aspirare a conquistare un posto in Europa. E’ una buona squadra con qualità all’interno della rosa.
Ci potrebbe essere il solito problema in zona gol? La cosa strana è che il Torino gioca sempre con 4 attaccanti, ma fa fatica a segnare. E’ un po’ una cosa che meraviglia, però è la realtà dei fatti. D’altro canto il reparto arretrato del Torino è molto solido e questo compensa un po’.
Si prospetta un finale di campionato importante per il Toro? Potrebbe essere così, avrà tutte le possibilità di far bene, togliendosi anche alcune soddisfazioni che potrebbero dare ancora più senso al suo campionato.
Vincere il derby, per esempio, una cosa che non gli riesce da tanto tempo… Il derby è una partita speciale, una partita che ha un significato particolare. Un incontro a sé..
Il suo pronostico per Torino-Napoli? Il Napoli avrà più motivazioni, molte di più rispetto al Torino; c’è in ballo il secondo posto con tante squadre concentrate in pochi punti che stanno lottando per la Champions League Il Torino però potrebbe disputare una partita d’orgoglio, giocata bene, con tanta intensità agonistica. Una cosa da Toro, quindi.
(Franco Vittadini)