Il Palermo torna finalmente a vincere dopo alcuni mesi di digiuno. Era dallo scorso 24 novembre che i rosa non capitalizzavano tre punti, si disputava la partita di andata contro il Catania terminata 3-1. I ragazzi di Sonnino riescono a portare a casa il risultato davanti al proprio pubblico, con una buona prestazione, contro una Roma che ha faticato molto a impostare il gioco soprattutto nel primo tempo. Il ritorno di Miccoli dal primo minuto sembra aver resuscitato gli spiriti dei compagni che, in quest’occasione, hanno affrontato gli avversari con una marcia in più. Per il talento salentino una traversa su punizione dal limite, assist vincente per Ilicic e, infine, il gol del 2-0. I palermitani arrivano così a quota 24 punti, acquisiti grazie alle 4 vittorie casalinghe e ai 12 pareggi equamente distribuiti tra casa e trasferta. La posizione in classifica, al momento, resta la stessa di prima, ma le distanze dalla zona salvezza si accorciano: il Genoa quest’oggi ha pareggiato ed è quindi a 27 punti. Fin da inizio gara il Palermo ha potuto approfittare della scarsa condizione psico-fisica dei giallorossi, portandosi spesso nella trequarti romanista grazie alle ripartenze veloci di Kurtic e Morganella. La squadra di casa non ha avuto la meglio per quanto riguarda il possesso palla, 44%, ma ha saputo sfruttare al meglio le imprecisioni dei passaggi dei giocatori della Roma effettuando contropiedi a ripetizione, dai quali sono nati anche i due gol. Nel primo tempo è stata la brigata di Sonnino a tenere le redini del gioco. Nella ripresa Andreazzoli ha sostituito Perrotta e Tachsidis per Osvaldo e Pjanic ,per dare più spinta, costringendo di fatto il Palermo ad assistere a un possesso palla incredibile tanto quanto sterile. Nel corso dell’intera partita la Roma si è tenuta nella metà campo avversaria per 13 minuti, la squadra di casa per 8 minuti e mezzo. La differenza per quanto riguarda i tiri nello specchio della porta non è significativa: 7 per il Palermo (su un totale di 17) contro gli 8 della Roma (su 18). Monologo giallorosso nel finale di partita, come si poteva prevedere, con Osvaldo che sfiora il gol verso il 30’ grazie a un tiro dal limite dell’area; ma il merito è tutto di Sorrentino che riesce a deviare la palla in corner con una parata all’angolino basso alla sua sinistra. Da lì in poi la partita è confusa: la Roma prova ad attaccare invano e i difensori del Palermo, appena conquistano palla, spazzano verso la porta difesa da Stekelenburg senza troppi complimenti.
Il gol che sblocca il risultato arriva dopo 17 minuti dall’avvio di gara. Dopo un iniziale pressing della Roma, i difensori del Palermo recuperano palla in difesa: lungo lancio dal vertice dell’area verso Miccoli che controlla alla perfezione a pochi metri dell’area romanista sulla sinistra, mette in mezzo per Ilicic il quale, trovandosi quasi sul dischetto di rigore, stoppa veloce, si sposta la palla sul sinistro e batte a rete sul primo palo lasciando Stekelenburg di stucco. La seconda rete avviene sempre nel primo tempo 18 minuti dopo: si invertono i ruoli di assist man e marcatore ma il copione rimane identico. Perdendo palla nella trequarti avversaria, la Roma permette il contropiede del Palermo con Donati che serve Ilicic a pochi metri dall’area: lo sloveno punta Piris e lo sorpassa con un tunnel, crossa basso in mezzo verso Miccoli che, anticipando un Burdisso distratto, mette la palla in rete di esterno destro alla sinistra del portiere.
E’ un Giuseppe Sannino consolato dall’ottima prestazione dei suoi, quello che compare davanti ai microfoni di RaiSport. Il tecnico infatti è ben consapevole che la strada verso la salvezza sarà una corsa ad ostacoli e queste nove partite saranno nove battaglie per i giocatori del Palermo. “La squadra ha dimostrato di avere avuto un riscatto d’orgoglio, in settimana abbiamo lavorato bene nell’ottica di disputare un’ottima partita e così abbiamo fatto. Ora pensiamo già alla Sampdoria”. Sui due uomini partita non si sbilancia e da i giusti meriti a tutti: “Ilicic e Miccoli hanno fatto due gol fondamentali, tutta la squadra ha giocato bene. Barreto e Dossena hanno fatto un lavoro encomiabile”. Sulla sponda giallorossa, Aurelio Andreazzoli compare in conferenza stampa chiaramente partendo con un mea culpa sull’analisi del primo tempo: “Il Palermo ha sbagliato pochissimo sotto l’aspetto tattico nel primo tempo, noi non siamo stai così precisi invece… Nel secondo tempo abbiamo migliorato qualcosa ma non in maniera decisiva”, commenta Andreazzoli proseguendo e pensando alle occasioni avute: “Marquinho ha avuto tre volte la possibilità di fare gol, un’altra il capitano e un’altra ancora Florenzi all’inizio… Purtroppo siamo stati molto imprecisi sotto l’aspetto tecnico, abbiamo fatto giocate interessanti ma solo saltuariamente”.