Il primo tempo di Pescara-Siena si chiude con il punteggio di 0-2. Ospiti che conducono grazie al gol messo a segno da Angelo al 14′ minuto e all’autogol di Zanon al 33′. Il delicatissimo scontro salvezza inizia con un quarto d’ora di dominio totale del Siena, che costruisce ben sei palle gol contro un Pescara inesistente. Da segnalare soprattutto una grande parata di Pelizzoli su colpo di testa di Terzi e la traversa colpita da Sestu con un gran tiro da fuori (decisiva la deviazione di un Pelizzoli ancora positivo) prima del gol del vantaggio meritatamente segnato da Angelo, vera spina nel fianco per la fragile difesa di casa. Azione confusa in area pescarese, con la difesa che non riesce mai ad allontanare. Alla fine un debole rinvio finisce sulla testa di Angelo, che piazza di giustezza il pallone alle spalle di Pelizzoli (0-1). Il Siena insiste ancora e sfiora il raddoppio con Emeghara. Poi finalmente reagisce il Pescara, che si rende pericoloso su qualche calcio piazzato, soprattutto con un colpo di testa di Kroldrup su cui Pegolo fa un miracolo, ma dura solo dieci minuti. Poi il Siena torna a spingere, e al 33′ il Pescara si suicida: cross ancora una volta di Angelo, Zanon ci mette il piattone e trafigge il proprio portiere, un incolpevole e sconsolato Pelizzoli (0-2). Il Pescara prova subito a rispondere con D’Agostino, ma poi il Siena addormenta il ritmo e si arriva così all’intervallo, con un solo brivido su un disimpegno sbagliato dai toscani che costringe Pegolo ad uscire per anticipare Sforzini. Troppo poco per riaprire la partita.
Perdi 2-0 in casa contro una diretta avversaria e il tuo miglior giocatore è il portiere, bravo in almeno tre occasioni. Tempi durissimi a Pescara…
Simbolo del disarmo abruzzese con due palle perse in modo sciagurato in zone pericolose. Batte male due punizioni e poi si fa male. Giornataccia.
A dir poco scatenato, spina nel fianco per il Pescara su entrambe le fasce. Segna il primo gol ed è suo pure il cross da cui nasce l’autogol. Man of the match.
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