E’ tutto pronto per Napoli-Genoa, partita molto importante sui due lati della classifica. Il Napoli infatti ha l’occasione di consolidare il vantaggio sul terzo posto, dopo il pareggio pomeridiano del Milan. Il Genoa d’altro canto si è visto raggiungere in classifica sia dal Siena che dal Palermo, che hanno conquistato punti rispettivamente contro Parma e Sampdoria. Formazioni: la novità nel Napoli si chiama Pablo Armero, che giocherà titolare a sinistra al posto di Zuniga. In difesa invece gioca Britos assieme a Campagnaro e Cannavaro, come previsto. Tutto confermato invece nel Genoa che lancia Ciro Immobile dal primo minuto, mentre il top scorer Marco Borriello parte dalla panchina. Dietro l’ex attaccante del Pescara giostrerà Andrea Bertolacci, mentre a centrocampo titolarità per Marco Rigoni, centrale assieme a Matuzalem e Kucka nella linea a cinque. In panchina anche Antonio Floro Flores, altro napoletano “nemico” per una sera. FORMAZIONI UFFICIALI NAPOLI-GENOA 1 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 5 Britos; 11 Maggio, 85 Behrami, 20 Dzemaili, 27 Armero; 17 Hamsik; 29 Pandev, 7 Cavani. In panchina: 22 Rosati, 15 Colombo, 2 Grava, 6 Rolando, 55 Gamberini, 16 Mesto, 18 Zuniga, 4 Donadel, 88 Inler, 13 El Kaddouri, 24 Insigne, 9 Calaiò. Allenatore: Walter Mazzarri 1 S.Frey; 5 Granqvist, 90 Portanova, 24 Moretti; 11 Jankovic, 14 M.Rigoni, 27 Matuzalem, 33 Kucka, 13 Antonelli; 91 Bertolacci; 17 Immobile. In panchina: 30 Tzorvas, 32 Donnarumma, 26 Cassani, 87 E.Pisano, 8 J.Vargas, 28 Tozser, 10 Olivera, 29 Nadarevic, 19 Jorquera, 22 Borriello, 83 Floro Flores. Allenatore: Davide Ballardini
Alle 20:45 di questa sera il Napoli ospita il Genoa per la 31esima giornata di Serie A. La partita sarà diretta dall’arbitro Banti. I partenopei continuano la loro marcia verso il secondo posto, che al momento hanno in mano ma con appena due punti di vantaggio; il Genoa invece è sull’orlo della retrocessione, attualmente quartultimo ma con appena un punto di vantaggio sul Siena (e tre sul Palermo), dunque ancora totalmente nell’incubo. Entrambe le squadre sembravano aver raggiunto i loro obiettivi; invece, il Napoli ha inanellato una serie nera di cinque partite senza vittorie, che sono lo stesso numero di gare passate dall’ultima volta che il Grifone ha conquistato la posta piena. Così, da dietro hanno iniziato a premere e a recuperare, mangiando punti su punti. A dire il vero, il Genoa è riuscito a uscire dalle ultime tre posizioni nelle quali si trovava più o meno da inizio campionato; diverso il discorso per gli azzurri, che vincendo oggi manterebbero il secondo posto e andrebbero a giocarsi lo scontro diretto contro il Milan con più fiducia. Il calendario ci dirà il futuro di queste due squadre, perchè per Mazzarri e i suoi ci sono ancora partite molto complicate (a parte i rossoneri, Inter e Roma), mentre il Genoa ha derby e Inter come principali spauracchi ma anche scontri diretti (su tutti quello contro il Pescara) per aumentare il divario. Oggi naturalmente è favorito il Napoli: lo dice la classifica e lo dice la maggior forza e qualità della rosa partenopea. All’andata finì 4-2 per gli uomini di Mazzarri: il Genoa spera di fare lo scherzetto, magari approfittando di uno dei cali di tensione che il Napoli ha accusato nel corso della stagione. E’ chiaro che per la banda Ballardini un risultato utile al San Paolo non era stato inserito nella tabella di marcia e di conseguenza anche un punto potrebbe essere oro colato, a patto però che il Siena non faccia risultato pieno contro il Parma.
Il Napoli era partito in questa stagione con la grande suggestione chiamata scudetto: sei vittorie e un pareggio nelle prime sette giornate avevano fatto pensare in grande, poi lo 0-2 dello Juventus Stadium ha ridimensionato le ambizioni della formazione di Mazzarri, che ha perso terreno pur rimanendo sempre a distanza di sicurezza dai bianconeri, pronta a sferrare l’attacco giusto. Le cinque partite senza vittoria (quattro pareggi e una sconfitta) hanno messo la definitiva parola fine sul discorso tricolore, anche se la matematica non condanna del tutto i partenopei: forse questa squadra non è ancora del tutto pronta a lottare con una corazzata, ma intanto ha fatto capire a tutti di essere altamente cresciuta e di poter essere chiamata grande senza timori. Certo, adesso l’obiettivo è diventato quello del terzo posto da conservare, cercando di evitare i preliminari e quindi tenendo dietro il Milan: lo scontro diretto della prossima giornata potrebbe rivelarsi decisivo in questo senso. Il Genoa per il secondo anno consecutivo deve sudare sette camicie per cercare di salvarsi: la scorsa stagione c’era stata addirittura la pesante contestazione da parte dei tifosi che avevano imposto ai giocatori di togliersi le maglie (contro il Siena), stavolta non si è arrivati a nulla di così drammatico ma sul campo non sono andate troppo meglio, con la squadra che per tre volte ha cambiato allenatore ed è sempre rimasta in fondo alla classifica. E’ il solito problema: ci sono giocatori che hanno tanta qualità e non sono abituati a lottare per traguardi così “umili”, così a volte manca un po’ di spirito di sacrificio. Oggi Ballardini chiede ai suoi l’impresa per fare un passo in più verso il traguardo minimo stagionale, vuole vedere la stessa grinta messa in campo contro la Juventus. Il Napoli però parte favorito: staremo a vedere come finirà, Napoli-Genoa sta per cominciare…
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