Una vittoria importantissima quella del Palermo, contro una Sampdoria che probabilmente ha pensato di poter tirare i remi in barca troppo presto e concedersi una domenica di vacanza. Finisce con un inequivocabile e meritatissimo 3-1 per i rosanero: i maligni diranno che i blucerchiati non si siano impegnati al 100% per mettere in difficoltà il Genoa che sta lottando con il Palermo per la salvezza. Altri potrebbero pensare che Delio Rossi, ex importante della squadra siciliana, abbia voluto fare un favore al suo passato; sia quel che sia, oggi in campo si è vista una sola squadra, ed è stata quella ospite che con questa vittoria aggancia i 27 punti dove trova il Siena e, prima del posticipo contro il Napoli, proprio il Grifone, rilanciando le proprie ambizioni quando sembrava che, prima dell’avvento bis di Sannino, la serie B fosse una certezza. Non è ancora così: oggi fin dal primo minuto si è visto un Palermo che ha lottato con voglia, ha concesso possesso palla (52%) e supremazia territoriale (10 minuti e mezzo contro poco più di 9) alla Sampdoria ma ha saputo colpire in contropiede, pur avendo una percentuale di attacco alla porta inferiore e non di poco (42,4% contro 51,4%). A fare la differenza è stata la maggior concretezza degli uomini di Sannino: 64% di pericolosità offensiva contro il 36,5% dei padroni di casa, che sono stati assolutamente sterili in attacco con Icardi e Eder che sono stati chiusi molto bene da una difesa finalmente attenta (17 palloni recuperati a testa per Aronica e Donati) e ai quali sono stati tagliati i riferimenti dal centrocampo rosanero. Entrambe le squadre sono state precise nei passaggi (67,8% e 67,1%), il Palermo ha completato qualche passaggio in meno ma soprattutto è andato subito in verticale, mentre la Sampdoria (54 appoggi per Obiang, 46 per Costa, 45 per De Silvestri) si è persa in tanti passaggi in orizzontale che hanno permesso agli ospiti di difendersi meglio coprendo bene il campo e non concedendo spazio. La differenza poi l’hanno fatta i singoli: Miccoli ha disegnato due ottime traiettorie su calcio piazzato e ha trovato le deviazioni vincenti di Von Bergen e Santiago Garcia, mentre Josip Ilicic per tre volte ha provato l’azione personale saltando mezza squadra avversaria. Nella prima occasione ha appoggiato a Miccoli che si è fatto parare il tiro da Romero, nella terza è stato bloccato sul più bello, ma nella seconda è andato fino in fondo e ha appoggiato in porta con il destro. Così a uscire con i tre punti è a sorpresa il Palermo, che aveva un turno più difficile rispetto al Siena e invece inizia a preparare la partita casalinga contro il Bologna avendo recuperato due punti ai diretti avversari. Per la Sampdoria forse nulla di grave in ottica salvezza, ma bisogna decisamente alzare la guardia e non dare nulla per scontato: la prossima giornata c’è il derby, e il Genoa ha voglia di rivincita.
gol del vantaggio del Palermo che arriva grazie a un errore di valutazione di Romero. Miccoli calcia una punizione dai 35 metri, spostato a sinistra; mette in mezzo il pallone, sul secondo palo il portiere argentino della Sampdoria calcola male la traiettoria e battezza fuori, ma Von Bergen ci crede e tocca con la suola in allungo, il pallone prende un giro strano e dopo aver rimbalzato a terra finisce in porta. nel momento migliore del Palermo la Sampdoria trova il gol del pareggio. Angolo di Palombo dalla sinistra, Gianni Munari svetta inrea lasciato clamorosamente solo e può prendere la mira trovando l’angolo alla sinistra di Benussi che non può intervenire. strepitoso gol di Josip Ilcic che riporta avanti il Palermo. Lo sloveno parte da metacampo palla al piede, salta Munari e Obiang, evita l’intervento di un molle Palombo, si fuma Gastaldello entrando in area e con il destro batte Romero. Difesa ligure forse non impeccabile, ma l’azione di Ilicic è comunque bellissima e merita di chiudersi con la rete. primo gol stagionale per Santiago Garcia, e Palermo che allunga. Ancora una volta difesa della Sampdoria che lascia a desiderare: su angolo dalla destra di Miccoli Garcia stacca tutto solo sul secondo palo e non ha problemi a infilare in porta di testa.
Delio Rossi non trova alibi per motivare la sconfitta interna: a Sky Sport il tecnico ha ammesso che “abbiamo sbagliato tutto, dal punto di vista fisico, tecnico e comportamentale. Non siamo riusciti a esprimere un buon gioco, e per questo mi devo scusare con i tifosi: forse abbiamo pagato troppo la partita settimanale contro l’Inter, ma la mia squadra di certo non è quella vista oggi. Dopo una partita del genere dobbiamo fare qualche considerazione in più”. Giuseppe Sannino naturalmente è soddisfatto, ma ai microfoni di Rai Sport cerca anche di rimanere cauto: “Stiamo facendo quello che una squadra deve fare per chiudere il campionato in maniera dignitosa. A oggi saremmo retrocessi, siamo ancora ‘malati’, vogliamo fare tutto il possibile per coronare il sogno salvezza. Abbiamo fatto la partita che dovevamo, ma ora abbiamo un calendario difficilissimo: teniamo il profilo basso e lavoriamo con professionalità. Dobbiamo sovvertire quanto succede adesso. Ilicic? E’ importante per noi, ci può salvare se partecipa alla manovra della squadra perchè le anarchie reggono difficilmente”.