Vince ancora l’Udinese, e sono 7 bellezze. Per la squadra di Guidolin sono 7 successi consecutivi, vittime nell’ordine Chievo, Parma, Lazio, Cagliari, Sampdoria, Palermo e anche l’Atalanta di Stefano Colantuono. Non ci sono grandi squadre nella lista, e questo dimostra come l’Udinese sia tornata a comandare la classifica dopo le prime, come è stato negli ultimi anni (con qualche exploit ancora più alto). Udinese-Atalanta è stata peraltro l’ultima partita nello stadio Friuli così com’è oggi: ora partiranno i lavori di ristrutturazione dello stadio. I bianconeri hanno “salutato” al meglio il loro impianto di gioco, con una vittoria che si può definire meritata e che li mantiene al quinto posto in classifica, a quota 63. L’Atalanta invece resta a 39 punti ma la sua salvezza non si discute. Le statistiche inquadrano un match equilibrato soprattutto nel primo tempo, poi l’Udinese ha spinto di più sino al vantaggio di inizio ripresa, ed infine è stata l’Atalanta a provare un assalto negli ultimi minuti, che però non ha dato frutto. I friulani hanno totalizzato un maggiore possesso palla, arrivando sino al 58% contro il 42% degli ospiti. Pochi calci d’angolo nella partita, 2 per l’Udinese e 1 per l’Atalanta. Parità sostanziale nelle occasioni da gol: l’Udinese ha prodotto più conclusioni, 17, ma meno nello specchio della porta, 6, rispetto all’Atalanta che ha raccolto 14 tiri di cui 8 tra i pali di Brkic. Maggiore supremazia territoriale per gli uomini di Guidolin, che hanno trascorso più minuti all’attacco: 12’28” contro i 9’51” degli ospiti. Per l’Udinese alta percentuale di passaggi riusciti, il 72% su un totale di 610 palloni giocati, dato da non disprezzare. Per i bergamaschi invece 505 palloni manovrati in totale e il 67% di passaggi riusciti, altra statistica elevata. Indice di pericolosità maggiore per l’Udinese: 59% contro il 49% dell’Atalanta.
A livello individuale si è distinto il solito Antonio Di Natale. Prima di uscire per infortunio (distorsione al ginocchio sinistro, c’è ottimismo) il capitano dell’Udinese ha effettuato 10 tiri, segnando altri due gol (22 in campionato) e colpendo una traversa su calcio di punizione nel primo tempo. Dietro di lui nella classifica dei tiri l’atalantino Facundo Parra con 5. Il brasiliano Allan risulta invece il giocatore con più passaggi riusciti, 59, secondo Benatia con 58 e terzo Pinzi con 48. Benatia è anche il giocatore con più palloni recuperati all’attivo, 21: precede Michele Canini dell’Atalanta (20) e i compagni Allan (18) e Domizzi (16). Prossima giornata (l’ultima): Udinese in trasferta contro l’Inter, Atalanta in casa con il Chievo.
I GOL – 0-1 al 10′: spazio per Radovanovic che avanza nella trequarti dell’Udinese e tira da fuori area; sul destro rasoterra Brkic si tuffa ma respinge corto, De Luca si avventa in tap-in ma trova pronto il portiere una prima volta, poi tira di nuovo di sinistro e mette in rete. 1-1 al 42′: percussione di Allan verso l’area dell’Atalanta, passaggio per Di Natale che chiude lo scambio, poi Allan al limite effettua un passaggio filtrante perfetto per lo stesso Di Natale che con un tocco delicato di destro infila Consigli in uscita. 2-1 al 52′: Pinzi palla al piede verso l’area dell’Atalanta, passaggio per Muriel, colpo di tacco di ritorno al limite, Canini e Pinzi a contrasto: la palla schizza a Di Natale che da centro area tira di collo destro battendo Consigli per la seconda volta.
Queste alcune delle parole di Francesco Guidolin, allenatore dell’Udinese, nel post partita di SkySport: “Oggi abbiamo raggiunto un altro grandissimo traguardo infilando la settima vittoria consecutiva che rappresenta un record per questa società. Questo però è un dato importante per questo gruppo. Segreto? C’è una grande capacità della nostra dirigenza di andare a prendere ragazzi che non sono ancora affermati e riescono subito ad avere un impatto nel nostro campionato. (…) Non so niente delle cose che leggo sui giornali. Ho già detto più volte che il mio futuro lo vedo ad Udine. Questo è il mio habitat, non ho nessun rimpianto o rammarico per le cose accadute in passato. Ho sentito dire che non saprei gestire la pressione in una big, ma questo non è assolutamente vero. Io resterò qui, non abbiamo mai avuto problemi con la società e mi piacerebbe continuare qui anche nella prossima stagione“. Ecco invece alcune delle dichiarazioni di Stefano Colantuono, allenatore dell’Atalanta, sempre ai microfoni di SkySport: “Volevamo fare una bella figura contro una squadra che sta facendo molto bene e si può dire che ci siamo riusciti. Abbiamo dato spazio a ragazzi che hanno giocato meno, peccato che non siamo riusciti a trovare il secondo gol dopo essere passati in vantaggio. I tifosi ci hanno fatto i complimenti per la salvezza, era un campionato molto difficile anche perché avevamo la penalizzazione. Non si può mettere d’accordo tutti, è normale che i tifosi vogliano sempre crescere. Fare meglio di così era difficile“.